Sondaggi, le sei regioni dove M5S e PD possono vincere

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-12

Il Fatto Quotidiano fa i conti delle urne prossime venture: centrosinistra e M5S in vantaggio con l’alleanza

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Il Fatto Quotidiano in un articolo a firma di Lorenzo Giarelli oggi dà conto dei sondaggi in sei regioni in cui si voterà a breve per dire che centrosinistra e MoVimento 5 Stelle, uniti, hanno ottime probabilità di vittoria: il risultato contribuirebbe a rinsaldare il governo Conte Bis. Le prime in cui si voterà sono Umbria, Calabria ed Emilia Romagna:

UMBRIA. Quasi tutti i sondaggisti concordano: la candida ta di centrodestra Donatella Tesei èavanti, malacorsaalla Regione è aperta. Secondo Noto, la leghista avrebbe una forbice tra il 47 e il 51 per cento, con Vincenzo Bianconi che sarebbe tra il 39 e il 43. Stesso margine rilevato da Swg, che dà la Tesei tra il 48 e il 52, in vantaggio su Bianconi (41-45). Per Youtrend, Tesei al 47,2 e Bianconi al 43,1. Ma è Ixé a dare speranza a Pd e M5S, perché il 43% di incerti porterebbe i due candidati a un testa a testa in cui è Bianconi a essere in leggero vantaggio: 29,7 a 29,4.

CALABRIA. Alla fine FdI, che puntava su Wanda Ferro, ha dovuto cedere a Forza Italia, che sembra aver scelto il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto (caldeggiato da Sgarbi, che teme per il suo arresto). Il Pd ha scaricato Oliverio (che potrebbe correre da sé) e cerca l’intesa coi 5S, con Pippo Callipo favorito. GPF Inspiring Research riporta come intenzioni di voto un 28,2% al centrodestra e un 18,7 per l’asse 5Stelle-Pd, ma con una percentuale di indecisi o non votanti che arriva oltre il 53%. Guardando i risultati delle ultime Europee, favorevoli ai giallorosa, non è certamente il centrodestra il favorito.

EMILIA-ROMAGNA. Secondo la Dire, un sondaggio interno al Pd dà il centrosinistra avanti (44,5%) sul centrodestra (43,6). Il margine diventa rilevante aggiungendo 1’8,5 % dei 5 Stelle. Il punto è se il M5S accetterà Bonaccini: il governatore ha ottimi consensi personali, superiori a quelli della leghista Borgonzoni, che pure nei giorni scorsi si è detta in possesso di sondaggi chela danno intesta (rispetto ai giallorosa divisi?). Prima di decidere sull’asse Pd-5S si aspetteranno comunque i risultati dell’Umbria. E sullo sfondo c’è Renzi: l’Emilia-Romagna potrebbe essere la prima Regione con le liste di IV.

voto sei regioni m5s-pd

Poi ci sono Toscana, Campania, Puglia, Liguria, Marche e Veneto: solo l’ultima è assegnata al centrodestra senza storia.

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