Sondaggi IPSOS, la Lega ancora in calo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-30

La Lega, pur mantenendosi in testa alle preferenze degli italiani, fa segnare l’ulteriore calo di 1,1 punti attestandosi al 24,3%, seguita dal Pd stabile al 21,2%. A seguire il M5S con il 16,7%, in calo di 1,9%, tallonato da FdI

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I sondaggi di IPSOS illustrati oggi da Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera dicono che la Lega continua a scendere così come il Partito Democratico che però riduce la sua distanza dal Carroccio, mentre il MoVimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia sono vicinissimi. Gli indici di gradimento di Conte e del governo fanno registrare intanto un calo di 6 e di 3 punti. È netto anche l’aumento di astensione e indecisione che ha raggiunto il 43,2%, circa 10 punti in più rispetto a un anno fa. La Lega, pur mantenendosi in testa alle preferenze degli italiani, fa segnare l’ulteriore calo di 1,1 punti attestandosi al 24,3%, seguita dal Pd stabile al 21,2%. A seguire il M5S con il 16,7%, in calo di 1,9%, tallonato da FdI che aumenta di 2,1% raggiungendo il 16,2%, il valore più elevato mai registrato dai sondaggi di IPSOS. Quindi Forza Italia con il 7,4% e Italia viva con il 3%, entrambe stabili rispetto ad aprile.

La Lega vede sensibilmente ridimensionato il proprio consenso. Le sue perdite sono soprattutto verso Fratelli d’Italia (se facciamo 100 gli elettori della Lega alle Europee, poco meno del 18% si è spostato sulla formazione di Giorgia Meloni) e verso incertezza e astensione (il 19%). Se poi guardiamo ai segmenti sociali, le perdite maggiori si registrano tra diplomati, professionalizzati e ceti medi, casalinghe, residenti nel Nordovest e nel Centronord (le quattro regioni che un tempo si definivano rosse)e tra i cattolici praticanti.

Sembra quindi di intravedere due tendenze: una uscita dovuta presumibilmente alla difficoltà di tenere un atteggiamento di coesione nazionale in un momento di crisi drammatica che ha spinto gli italiani a sentimenti unitari, e in parallelo l’erosione di appeal di Salvini, cui sono mancati i cavalli di battaglia (in primis immigrazione e sicurezza) che ne hanno determinato il successo alle Europee.

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I sondaggi di IPSOS (Corriere della Sera, 30 maggio 2020)

Il Pd ha invece recuperato quote di elettori ambientalisti e di sinistra, grazie alla nuova segreteria, più spostata in quell’area e al rientro nel partito di alcuni protagonisti della scissione bersaniana, come il presidente della Toscana Rossi. Questi rientri rafforzano l’elettorato«tipico» del partito: tra i pensionati orientati a sinistra, infatti, si registrano crescite apprezzabili negli ultimi mesi.

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