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Sondaggi, M5S primo partito e l'Italia delle tre minoranze

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-12-11

Lo scenario politico non vede emergere una maggioranza. La legge elettorale sarà decisiva

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Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera oggi racconta i suoi sondaggi che danno il MoVimento 5 Stelle ancora avanti rispetto al Partito Democratico di due punti, come in altre rilevazioni pubblicate nei giorni successivi al referendum.  Le intenzioni di voto fanno registrare scostamenti minimi, tutt’al più nell’ordine di qualche decimale: gli astensionisti si confermano il «primo partito» con il 35,9% degli elettori e tra chi esprime una preferenza il M5s (31,5%) prevale sul Pd (29,8%); al terzo posto Forza Italia e Lega all’11,9%, seguiti da Fratelli d’Italia con il 4,8%, Area popolare 3,8% e SelSinistra italiana con il 3,2%. Quindi, nulla di nuovo sotto il sole: tre poli di quasi uguale consistenza e due aree (centristi e sinistra) che si collocano tra il 4% e il 5%.

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La rilevazione di Pagnoncelli per il Corriere della Sera (11 dicembre 2016)

Lo scenario politico non vede emergere una maggioranza univoca ma tre minoranze. Ne consegue che l’iter che porterà alla nuova legge elettorale deve fare i conti con il consueto dilemma tra governabilità e rappresentatività. In attesa della sentenza della Consulta del 24 gennaio, molti tra politici e cittadini mettono in discussione il premio di maggioranza dell’Italicum: il pendolo sembra andare verso la rappresentatività dell’esecutivo, a differenza del passato quando gli elettori davano priorità alla governabilità per evitare che il governo fosse ostaggio dei singoli partiti che sostenevano la maggioranza. Erano altri tempi ma la questione è rimasta identica, come pure la propensione di molti elettori a cambiare idea a seconda delle circostanze e della convenienza per la propria parte politica.

Leggi sull’argomento: Il popolo (dei sondaggi) vuole ancora Matteo Renzi

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