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Il crollo di Salvini nei sondaggi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-17

Rispetto a luglio 2019, infatti, la “stima elettorale” della Lega è calata sensibilmente. Dal 34-35%, di un anno fa, è scesa al 29% a marzo 2020 e ancor più in seguito. Fino ad attestarsi intorno al 25-26%, negli ultimi mesi. Una parabola che si riproduce nell’indice di popolarità del suo Capo

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Matteo Salvini crolla nei sondaggi mentre l’astro nascente Luca Zaia lo oscura nell’elettorato. Ilvo Diamanti su Repubblica oggi mostra i numeri di Demos & PI che segnalano un calo significativo dei consensi “elettorali” per la Lega e “personali” per Salvini. Rispetto a luglio 2019, infatti, la “stima elettorale” della Lega è calata sensibilmente. Dal 34-35%, di un anno fa, è scesa al 29% a marzo 2020 e ancor più in seguito. Fino ad attestarsi intorno al 25-26%, negli ultimi mesi. Una parabola che si riproduce nell’indice di popolarità del suo Capo. La fiducia verso Salvini, infatti, dopo aver superato il 50% un anno fa, in seguito ha ripiegato fino a scendere, negli ultimi mesi, sotto il 40%:

Le ragioni di questo declino sono diverse, accennate in altre occasioni. La prima causa, già evocata, richiama la scelta di rompere l’alleanza con il M5S. Per andare rapidamente a nuove elezioni e intercettare il clima di fiducia e di consenso a proprio favore. O comunque, per esercitare la professione politica che alla Lega di Salvini (e non solo) riesce meglio. L’opposizione. Tanto più nel clima anti-politico che incombe sul Paese. Da tempo. Ma quel clima è cambiato profondamente e all’improvviso dopo l’irruzione del virus. Il Covid è, forse, il principale fattore di stress per la Lega di Salvini. Perché ha “oscurato” gli altri motivi di paura, agitati dalla Lega, per attrarre gli elettori. Per primo, gli immigrati. L’emergenza generata dal Covid, inoltre, ha accentuato la coesione fra i cittadini. Li ha spinti a stringersi intorno al “Capo del Governo”. Mentre ha spinto ai margini chi fa “opposizione”. In modo aperto e anti-politico. Come la Lega di Salvini.

crollo sondaggi salvini

Da: La Repubblica, 17 agosto 2020

Infine, Salvini deve affrontare problemi interni al “suo” partito:

Negli ultimi mesi, in particolare, è cresciuto il favore verso Luca Zaia. Presidente del Veneto. Militante storico del Movimento. Dai tempi della Liga Veneta. Berlusconi, nel 2017, lo candidò come leader del Centrodestra. La sua popolarità, negli ultimi anni, è cresciuta notevolmente. Non solo in Veneto, dove supera largamente l’80% di fiducia fra i cittadini. Ma anche in ambito nazionale. Sostenuto e favorito dall’efficacia dimostrata di fronte al Covid. Ben diversa rispetto ad altre regioni. In particolare, la Lombardia. Patria di Salvini. Così il Capo della Lega nazionale oggi deve affrontare alcune sfide importanti e insidiose. Tuttavia, questo è un periodo politico complicato, per il Paese. L’elettorato è sempre più incerto e instabile. In pochi anni ha cambiato orientamento in modo profondo e rapido. Potrebbe avvenire ancora. Anche perché gli altri soggetti politici non stanno molto bene. Il M5S, soprattutto. Lo stesso PD, oggi, insegue. Mentre la Lega, per quanto in calo, è ancora davanti a tutti. Infine, Matteo Salvini. La sua popolarità è diminuita sensibilmente. Ma rimane, comunque, il Capitano del primo partito in Italia. Fra gli elettori della Lega, il consenso nei suoi confronti è pressoché totale. Superiore di quasi 20 punti, rispetto a Zaia. Che è il leader preferito dagli elettori degli “altri” partiti.

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