Polemica sul sindaco di Melito: “Reddito di cittadinanza revocato a chi non fa la raccolta differenziata”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-09-16

A Melito, che conta in tutto 38mila abitanti, circa 8mila percepiscono il Reddito di cittadinanza, praticamente oltre il 21% della popolazione

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Niente Reddito di cittadinanza per chi non fa la raccolta differenziata: questa la proposta provocatoria di Luciano Mottola, giovane sindaco di Melito, nella periferia Nord di Napoli, a pochi metri dalla più nota Scampia. E il motivo di questa (curiosa) idea è presto detto: a Melito, che conta in tutto 38mila abitanti, circa 8mila percepiscono il Reddito di cittadinanza, praticamente oltre il 21% della popolazione. Perciò il primo cittadino – già vicesindaco nella precedente amministrazione – sta tentando in tutti i modi di mostrarsi molto severo con chi percepisce il sussidio: basti pensare che la scorsa settimana aveva chiamato i percettori di Rdc a pulire le strade e a sistemare le aiuole, minacciando di togliere il sostegno a chi avesse rifiutato la proposta.

I manifesti del sindaco di Melito: niente Rdc per chi non fa la raccolta differenziata o conferisce in giorni diversi dal calendario di ritiro

L’ultima provocazione del sindaco Luciano Mottola, la cui candidatura era stata sostenuta da 10 liste tra cui quella di Fratelli d’Italia, è stata comunicata attraverso dei manifesti che, nelle scorse ore, sono apparsi praticamente in tutta Melito. Su di essi si legge: “Decadenza Reddito di cittadinanza per chi conferisce in giorni e orari diversi dal calendario di ritiro”. A queste parole viene aggiunto pure che chiunque non rispetti le regole della raccolta differenziata verrà subito segnalato all’Inps ai fini di avviare il procedimento di revoca del Reddito di cittadinanza.

Una proposta, quella di Mottola, che sta facendo molto discutere. Da un lato c’è chi apprezza le disposizioni del sindaco, che invitano i percettori di Rdc a “guadagnarselo” tramite legittimi atti di civiltà in favore di tutta la comunità, dall’altro c’è pure chi critica fortemente le pretese del primo cittadino. Anche perché, fanno notare molti, Mottola non ha il potere di revocare il Reddito di cittadinanza, che può decadere soltanto nel momento in cui vengano a mancare i requisiti economici che danno diritto al sussidio. Le “minacce” provocatorie di Mottola, quindi, sembrerebbero del tutto infondate.

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