I senatori ex M5S convinti che le Olimpiadi del 2018 furono ospitate dalla Corea del Nord

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-16

Un’interrogazione parlamentare firmata da alcuni senatori ex M5S come Nicola Morra, Barbara Lezzi ed Elio Lannutti, contiene un errore grossolano: si citano le “Olimpiadi di Pyongyang”, capitale della Corea del Nord, quando nel 2018 ad ospitare i Giochi fu Pyeongchang, in Corea del Sud

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Alcuni ex senatori del Movimento 5 Stelle, tra i quali Elio Lannutti, Nicola Morra e Barbara Lezzi, hanno chiesto al governo con un atto di sindacato ispettivo di fermare l’invio di armi all’Ucraina, coinvolta nella guerra in seguito all’invasione da parte della Russia. Come fa notare Giornalettisimo, il documento è ancora presente sul sito del Senato. Nel testo i parlamentari hanno inoltre invitato l’esecutivo a cancellare le sanzioni riguardanti lo sport russo, commettendo però un errore grossolano, fatto notare su Twitter dal giornalista del Foglio Luciano Capone.

I senatori ex M5S convinti che le Olimpiadi del 2018 furono ospitate dalla Corea del Nord

“Perfino la norma consolidata (anche se non scritta) che separa rigidamente la politica dallo sport è stata calpestata – si legge – portando alla decisione di escludere le squadre russe di club e nazionali, e singoli atleti, da tutte le competizioni internazionali. Tanto per mostrare l’assurdità di questa decisione, il boicottaggio sportivo non accadde nemmeno quando l’Italia andò a giocare la finale di coppa Davis nel Cile di Pinochet fresco di golpe; l’intero consesso sportivo mondiale partecipò nel 2018 alle olimpiadi di Pyongyang, proprio nel periodo in cui la Corea del Nord era stata accusata da tutti gli organismi internazionali di violare i diritti umani e di voler scatenare una guerra globale grazie agli esperimenti nucleari che stava conducendo”. Peccato però che le Olimpiadi citate dagli ex grillini si siano svolte a Pyeongchang, città della ben più democratica Corea del Sud. “Le squadre e gli sportivi statunitensi e britannici – prosegue il documento – non vennero esclusi da nessuna competizione dopo che quei due Paesi invasero illegalmente l’Iraq nel 2003; e più in generale una decisione del genere non è stata mai presa da nessuna federazione sportiva internazionale”.

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