Secondo il virologo Pregliasco il vaccino diventerà routine, si comincia con la terza

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-20

La terza dose di vaccino comincerà ad essere somministrata in queste ore, per Pregliasco in futuro sarà affiancato al vaccino influenzale

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“Al momento la Fda ha detto di vaccinare con la terza dose le persone fragili, dopo di che vedremo in autunno-inverno, dove purtroppo credo che un colpo di coda del virus ci sarà e allora forse dovremo fare un richiamo universale. Io però immagino una prospettiva dove il vaccino anticovid si affiancherà a quello antinfluenzale, con la stessa modalità, quella di offrire il richiamo annuale soprattutto alle persone più a rischio”, le parole di Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario Irccs Galeazzi di Milano, aprono la strada alla terza dose. “Oggi si sta cominciando con gli immunodepressi, cosa diversa da quello che si farà nel prossimo futuro in termini di richiamo per le persone più a rischio. Si sta prendendo atto che c’è la necessità di fare una dose ulteriore, una schedula a tre dosi per le persone immunodepresse e la terza dose si potrà fare già a 28 giorni dalla seconda perché si tratta proprio di un ciclo di conferma e di rinforzo”.

Secondo il virologo Pregliasco il vaccino diventerà routine, si comincia con la terza

“Nel breve periodo però – osserva – è stato già deciso di dare un rinforzo, un richiamo forse periodico, quindi non terza dose in senso stretto, per le persone più anziane, in particolare chi è ricoverato nelle rsa, per gli operatori sanitari, perché si è visto che questi vaccini dopo 6 mesi cominciano a perdere un po’ di efficacia nel prevenire l’infezione. La cosa non ci inquieta più di tanto perché per i coronavirus nemmeno i guariti sono sicuri di rimanere protetti”.

No vax a parte il mondo sembra pronto, questa volta sì, ad affrontare la terza invernata in cui Covid farà capolino nella nostra vita. Lo scorso anno, nei mesi di novembre e dicembre i numeri tra vittime e ricoveri avevano superato anche la prima ondata. Poi è arrivato il vaccino, e tutto è cambiato. Soprattutto il numero delle morti, in costante diminuzione.

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