Salvini non cede su Savona. E Mattarella?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-05-26

Dopo la riunione leghista il segretario conferma, senza mai nominarlo, il nome di Savona. E fa sapere che stasera comunicherà la lista dei ministri a Conte. La palla passa al Quirinale

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«Già stasera daremo al presidente del consiglio incaricato i nomi della Lega che sono pronti a fare i ministri e lavorare per il bene dell’Italia: non ne faccio una questione di nomi e cognomi ma di rispetto del voto degli italiani»: al termine di una riunione in via Bellerio Matteo Salvini fa sapere che non ha intenzione di cedere sul nome di Paolo Savona e passa la palla al Quirinale e a Conte. Il presidente della Repubblica e quello del Consiglio incaricato dovranno quindi decidere se varare o meno il governo. E se c’è il nome di Savona il Quirinale stamattina non sembrava disposto a cedere.

La prova di forza di Salvini

Il segretario della Lega ha riferito di aver sentito sia Giuseppe Conte sia Luigi Di Maio. “Speriamo – ha aggiunto sui possibili ministri ma senza nominare mai Savona – che nessuno abbia niente da eccepire su nessuno di questi nomi, che secondo noi rappresentano al meglio l’interesse nazionale degli italiani. Avere dei ministri che vanno in Italia, in Europa e nel mondo a difendere gli interessi degli italiani è un valore ma per rispetto tanto del presidente del Consiglio quanto del presidente della Repubblica, i nomi li consegno al presidente del Consiglio incaricato per discuterne col presidente della Repubblica”. “Nessuno in Italia – ha concluso Salvini – ha mai eccepito su un ministro tedesco o francese, quindi è altrettanto evidente che i ministri che rappresentano gli Italiani non devono necessariamente avere il gradimento dei tedeschi, dei francesi o di chiunque altro”.

copertina frankfurter allgemeine zeitung faz

Salvini va quindi allo scontro con il Quirinale e il MoVimento 5 Stelle lo segue a ruota: oggi pomeriggio deputati e senatori hanno cominciato a farsi sentire criticando il presidente Mattarella per il veto su Savona, anche se con toni meno aspri del leader leghista. Anche Fratelli d’Italia ha espresso il suo appoggio a Savona ministro e alla Lega nella battaglia politica per il ministero dell’Economia. La pressione massima è sul Colle. La decisione che Mattarella prenderà creerà un importante precedente nel paese, in un modo o nell’altro.

Leggi sull’argomento: La Resistenza del Quirinale al governo Lega-M5S

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