Salvini “virologo” insiste a proporre cure per il Coronavirus che non funzionano

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-10-28

Salvini lo ripete da giorni e non gli è bastata la risposta di Burioni per capire. Anche ieri a Fuori dal coro il leader della Lega è tornato a parlare di fantomatiche “cure democratiche e a basso costo che non convengono a qualcuno”

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Salvini lo ripete da giorni e non gli è bastata la risposta di Burioni per capire: ” Altra proposta concreta e costruttiva al governo: il rischio concreto è l’intasamento degli ospedali, per evitarlo l’Agenzia italiana del farmaco deve riattivare il protocollo di cura domiciliare con l’utilizzo di idrossiclorochina o antinfiammatori idonei sospeso il 26 maggio scorso. Si tratta di farmaci che possono agire efficacemente contro il Covid, evitando il ricovero nella stragrande maggioranza dei casi. Il governo non può perdere più tempo. Inoltre, che fine ha fatto la cura al plasma iperimmune? La burocrazia sta rallentando tutto e umiliando il lavoro di medici come il professor De Donno”. Anche ieri a Fuori dal coro il leader della Lega è tornato a parlare di fantomatiche “cure democratiche e a basso costo che non convengono a qualcuno”:

Eppure, come ha spiegato Burioni, i fatti parlano chiaro: “Segnalo all’On. Salvini che le evidenze scientifiche sono concordi nel dimostrare la NON EFFICACIA della idrossiclorochina nella cura di COVID-19 e che non esistono prove solide (nonostante studi internazionali su decine di migliaia di pazienti) riguardo all’efficacia del plasma iperimmune”. In questo momento tragico far credere che vengano negate delle cure che non esistono è davvero incredibile.

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