A Salvini frega così tanto dell’emergenza in Lombardia che chiede di riaprire le chiese per Pasqua

di dipocheparole

Pubblicato il 2020-04-05

Da un lato la Regione Lombardia che continua a varare strette su strette per fermare l’epidemia di Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19 in Lombardia. Dall’altra Matteo Salvini che chiede di riaprire le chiese per Pasqua. Ci dev’essere un qualcosa nell’aria da quelle parti che non è il Coronavirus, ma il Capitano se lo è preso tutto: …

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Da un lato la Regione Lombardia che continua a varare strette su strette per fermare l’epidemia di Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19 in Lombardia. Dall’altra Matteo Salvini che chiede di riaprire le chiese per Pasqua. Ci dev’essere un qualcosa nell’aria da quelle parti che non è il Coronavirus, ma il Capitano se lo è preso tutto: “Non vedo l’ora che la scienza e anche il buon Dio, perché la scienza da sola non basta, sconfiggano questo mostro per tornare a uscire. Ci avviciniamo alla Santa Pasqua e occorre anche la protezione del Cuore Immacolato di Maria”, ha detto a L’Intervista di Maria Latella su Sky TG24 il leader della Lega. “Sostengo le richieste di coloro che chiedono, in maniera ordinata, composta e sanitariamente sicura, di farli entrare in chiesa. Far assistere per Pasqua, anche in tre, quattro o in cinque, alla messa di Pasqua. Si può andare dal tabaccaio perché senza sigarette non si sta, per molti è fondamentale anche la cura dell’anima oltre alla cura del corpo”.

salvini chiese aperte per pasqua

Eppure Salvini dovrebbe aver presente cosa ha detto ieri il vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala: «Siamo tornati al 38 per cento degli spostamenti, non avevamo un dato così alto dal 20 di marzo. Due punti percentuali in più nel corso dell’ultima settimana». Dici 2 per cento e pensi alle briciole. A sfumature statistiche. Invece il dato rappresenta il carico pesante di decine di migliaia di persone in più che si muovono sulle strade infrangendo l’obbligo di restare a casa. E la sensazione è che troppi,forse rilassati da qualche appiattimento della curva, abbiano mollato troppo presto. «Le giornate sono belle, la voglia di uscire è tanta, ma non si può ancora. Non abbiamo raggiunto ancora nessun obiettivo. Dobbiamo concludere la nostra opera e proseguire nel nostro impegno altrimenti lo sforzo fatto sarà vanificato», spiega il presidente Attilio Fontana. E forse è il caso che informi anche Salvini.

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