Salvini, Berlusconi e l'uscita dall'euro

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-10-07

L’intervista del leader della Lega al Corriere della Sera: piena sintonia su tutto tranne che su una cosa…

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Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, rilascia oggi un’intervista a Marco Cremonesi del Corriere della Sera e parla di uscita dall’euro e del sindaco di Milano, confermando la “piena sintonia” con Berlusconi su tutto tranne che su una cosa:

Segretario, che significa «piena sintonia»?
«Vuol dire pieno accordo sul programma per l’Italia nel dopo Renzi». Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, per la prima volta, hanno visto insieme una partita del Milan. E parlato, dopo molti mesi, di politica. Poi, ieri mattina hanno diffuso una nota per dire che tra loro c’è stata «piena sintonia».
In cosa si è materializzata?
«Per esempio, sulle tasse. Siamo assolutamente d’accordo sull’introduzione di un’aliquota fiscale unica, la flat tax. Io dico al 15%, Berlusconi pensa al 20%, ma certamente sul punto abbiamo concordato. E poi sull’Europa».
Ha convinto Berlusconi a uscire dall’euro?
«Ancora no. Ma per la prima volta siamo stati in piena sintonia sulla pericolosità di questa Europa, sulla sua invadenza. Io resto per la sovranità monetaria, lui ancora no. Ma ci arriveremo».
Da calendario, le prime elezioni saranno le amministrative, non quelle che potrebbero sancire il «dopo Renzi».
«Abbiamo fatto alcune considerazioni sui principali Comuni che andranno al voto».
Ha deciso di candidarsi a sindaco di Milano?
«Assolutamente no. Ci vuole qualcuno migliore di me».

Come finirà? Chi convincerà chi? Lo sapremo tardi, forse dopo le elezioni politiche.

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