Rousseau dice a addio al M5S: “Siamo a terra ma ci rialzeremo perché noi siamo MoVimento”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-23

“Oggi siamo a terra, ma ci rialzeremo”: così, con un post su Blog delle Stelle l’associazione Rousseau ufficializza l’addio al Movimento 5 Stelle

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“Oggi siamo a terra, ma ci rialzeremo”: così, con un post su Blog delle Stelle l’associazione Rousseau ufficializza l’addio al Movimento 5 Stelle

Rousseau dice a addio al M5S: “Siamo a terra ma ci rialzeremo perché noi siamo MoVimento”

“L’Associazione Rousseau cambia strada. La scelta è dolorosa, ma inevitabile. In questi 15 mesi abbiamo sollecitato costantemente la risoluzione delle criticità. Per otto lunghi mesi abbiamo richiesto più volte di condividere un progetto comune con responsabilità e perimetri ben definiti dei ruoli reciproci e abbiamo proposto concretamente un accordo di partnership per rafforzare e chiarire il legame tra Rousseau e il Movimento così come indicato dagli iscritti attraverso il voto. Abbiamo cercato, in ogni modo, di mantenere forte quel rapporto speciale che ha permesso ad una forza politica di diventare protagonista della storia del nostro Paese e di portare nelle istituzioni migliaia di cittadini con l’elmetto. Ma stare insieme deve essere una scelta reciproca e deve presupporre rispetto e assunzione di responsabilità da ambo le parti. E questo, purtroppo, non si è verificato”, spiega il post aggiungendo però “Partiremo con un nuovo progetto e con nuovi attori protagonisti, ma non sarà facile. Dovremo risolvere tutti i pesanti problemi economico-finanziari che ci sono stati addossati e trovare strategie di sostenibilità per il futuro”. La piattaforma annuncia la cassa integrazione per i dipendenti: “Sinceramente, non avremmo mai immaginato di dover vivere una situazione di questo tipo. È avvilente dover mandare in cassa integrazione le persone che, in questi anni, hanno lavorato con sacrificio e dedizione assoluta per consentire ad altri di entrare nelle istituzioni e dovergli dire che il motivo di tutto questo è la mancanza di rispetto delle regole e di quei principi etici e morali che sono alla base del progetto, per il quale quelle stesse persone sono entrate nelle istituzioni. Abbiamo pensato fino all’ultimo che si sarebbe usciti dall’ambiguità e dal cerchiobottismo per risolvere i problemi in modo concreto, ma non è successo”, attacca Rousseau, o meglio Davide Casaleggio, che si intesta il nome MoVimento: “Sarà un futuro difficile e in salita, ma coerente, sfidante e intellettualmente onesto come siamo sempre stati. Oggi siamo a terra, ma ci rialzeremo perché noi siamo MoVimento”. Ci sarà una causa? “Da parte nostra, proseguiremo nell’onorare i patti fino a che non siano consensualmente modificati da soggetti legittimati a farlo, nel rispetto delle regole che la comunità del MoVimento ha deciso di darsi. Nei prossimi giorni comunicheremo con trasparenza – sia agli attivisti che ai portavoce che sono tenuti ancora oggi a contribuire al sostentamento di questi stessi servizi – le modalità attraverso cui svolgeremo queste attività. La situazione è difficile e ci lascia ingiustamente sulle spalle un peso enorme, ma la nostra missione non si fermerà”. Quello che è sicuro è che “Partiremo con un nuovo progetto e con nuovi attori protagonisti, ma non sarà facile. Dovremo risolvere tutti i pesanti problemi economico-finanziari che ci sono stati addossati e trovare strategie di sostenibilità per il futuro”. Ci sarà un asse Di Battista-Casaleggio? Il post continua: “Rousseau diventerà uno spazio aperto, laico e trasversale. Uno spazio per dare voce a tutti coloro che vorranno aggregare persone attorno a battaglie, temi o proposte. Uno spazio che ha l’ambizione di realizzare la più grande “lobby” dei cittadini attivi”. Quello che succederà ancora non è chiaro, ma lo sarà presto: “Nelle prossime settimane incontreremo tutti coloro che vorranno costruire il futuro insieme a noi e con loro progetteremo i passi successivi”

 

 

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