Opinioni
La pagina Facebook Roma fa schifo cancellata
neXtQuotidiano 20/07/2018
Quella di Roma fa schifo era una pagina facebook che raccoglieva immagini e video della Città Eterna allo scopo di denunciarne il degrado. La pagina, che contava 170mila iscritti, è stata però chiusa su decisione del social network dopo la pubblicazione di questo video girato in una metropolitana di Roma in cui alcuni passeggeri se […]
Quella di Roma fa schifo era una pagina facebook che raccoglieva immagini e video della Città Eterna allo scopo di denunciarne il degrado. La pagina, che contava 170mila iscritti, è stata però chiusa su decisione del social network dopo la pubblicazione di questo video girato in una metropolitana di Roma in cui alcuni passeggeri se la prendono con altri (che, si sente dire, “guadagnano 2mila euro al giorno”) che accusano di essere degli scippatori, apostrofandoli come “zingari di me…” mentre si sentono urla e pianti di ragazzine o ragazzini e altri augurano la morte alle persone accusate.
La pagina è stata nel frattempo riaperta, mentre il blog ha raccontato la sua versione dei fatti in un lungo post nel quale hanno anche fatto sapere che l’accusa in base alla quale Facebook ha chiuso la pagina è quella di bullismo. Il blog, che è gestito da Massimiliano Tonelli, responsabile dei contenuti al Gambero Rosso, ha anche scritto che “non c’è nessun altro media che davvero disvela la verità sulla capitale d’Italia” e che “una squadra organizzatissima” ha inviato segnalazioni a Facebook per far chiudere la pagina:
Da alcuni mesi o anni a questa parte la situazione è diventata incontrollabile. Forse a causa del nostro ruolo che mette davvero, ogni giorno, con una immensa visibilità, in difficoltà l’amministrazione della città di Roma; forse perché non c’è nessun altro media che davvero disvela la verità sulla capitale d’Italia; forse per l’abitudine – che non deve piacere ai potenti – che hanno molti giornali a pescare tra le nostre chiavi di lettura per costruire i propri contenuti; forse a causa di chissà cosa ma una squadra organizzatissima di persone, sistematicamente, invia contro di noi segnalazioni a Facebook.
Si tratta di persone esperte, sanno dove Facebook è fallace: tutti i segnalatori di quel video sapevano alla perfezione (bastava leggere) che il nostro auspicio era evitare un linciaggio, non fomentarlo, eppure hanno segnalato in massa lo stesso. Le informazioni che devono o non devono essere disponibili ai cittadini vengono decise in questo modo, da queste locuste, da questi gruppi organizzati e – è facile ipotizzarlo – al servizio di una parte politica.
Su Twitter l’account di Roma fa schifo se l’è presa anche con la pagina satirica Roma fai schifo, che rifà il verso a quella di Tonelli additando Oslo ad esempio da seguire per la città e prendendosela in forma ironica con “i poveri” che “generano la povertà” e quindi il degrado.
Al netto di segnalazioni a raffica e complotti politici – è vero che nei gruppi chiusi e in altre realtà ci sono utenti che incitano a segnalare profili, pagine e contenuti considerati “illegali” o scorretti, ma Facebook ha sempre dichiarato che il numero di segnalazioni non ha alcuna influenza sulla decisione di rimuovere un contenuto – i video in cui si insulta o si augura la morte ad altre persone vengono regolarmente cancellati dal social network anche se è vero che la moderazione del social network è alquanto irrazionale (come del resto è la maggior parte degli utenti, quindi uno pari): ieri ha bloccato il professore universitario Fabio Sabatini perché aveva pubblicato sul suo profilo le immagini della ong Open Arms sul bimbo vittima di un naufragio, salvo poi scusarsi quando il caso è finito sui giornali (una situazione che si ripete periodicamente con Facebook). Anche nel 2014 la pagina FB di Roma fa schifo era stata cancellata ed è stata ripristinata dopo che il caso è finito sui giornali.
Edit: la pagina Facebook di Roma fa schifo è stata ripristinata.