Rom e sinti di Prato pronti ad accogliere i profughi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-09-02

I rom e i sinti di Prato sono pronti ad accogliere i profughi. A sostenerlo, in una nota, è il presidente della comunità pratese, Ernesto Grandini, che e’ anche membro del coordinamento di Left Lab, un’associazione locale della sinistra. “La comunita’ rom e sinti di Prato- scrive-, come le altre diffuse su tutto il territorio nazionale, conosce …

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I rom e i sinti di Prato sono pronti ad accogliere i profughi. A sostenerlo, in una nota, è il presidente della comunità pratese, Ernesto Grandini, che e’ anche membro del coordinamento di Left Lab, un’associazione locale della sinistra. “La comunita’ rom e sinti di Prato- scrive-, come le altre diffuse su tutto il territorio nazionale, conosce bene la violenza verbale (e non solo) che alimenta odio, paura e razzismo nei confronti del diverso. Abbiamo sempre reclamato maggiori diritti per le minoranze, non solo per le nostre, ci siamo sempre battuti per l’eguaglianza, per il contrasto alla xenofobia e per il diritto ad una vita dignitosa per tutti. Come cittadini italiani e pratesi (perche’ questo siamo), come europei e come sinti, non possiamo continuare a guardare con indifferenza tutto quello che sta accadendo. La mia comunita’ e’ quindi disponibile ad accogliere i profughi, nella misura in cui puo’ essere per noi sostenibile e per loro dignitosa”. L’idea di Grandini e’ che i rom e i siti diventino soggetti attivi nella gestione del fenomeno dei profughi: “Siamo portatori incessanti di una domanda di accoglienza e tolleranza nei nostri confronti- aggiunge Grandini-. Oggi vogliamo provare a dare invece il nostro piccolo contributo in una citta’ come Prato, che rispetto a tante altre della Toscana sta accogliendo un gran numero di migranti. Non sara’ certo un gesto risolutivo ma potrebbe cambiare la vita a qualcuno ed e’ nostro dovere, come cittadini italiani, dare un contributo di solidarieta’ ai problemi che vive il territorio in cui viviamo e una risposta diversa dalla paura”.

Leggi sull’argomento: Una buona ragione per accogliere i rifugiati

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