Roberto Azzi: il consigliere leghista che si lamenta per i negozi (degli immigrati) aperti e finisce nei guai

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-14

«Oggi, 13 marzo, in piena crisi Coronavirus c’è ancora chi espone all’aperto in mezzo al marciapiede frutta e verdura. Ma il comandante della polizia municipale che cazzo fa, solo le multe per divieto di sosta?», scrive su FB con tanto di foto. Il commissario: «Ricordo che la norma impone di limitare i movimenti, anche in auto»

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La storia l’ha raccontata ieri Il Giunco: Roberto Azzi, consigliere comunale e responsabile della Lega di Follonica, ha pubblicato sul suo profilo facebook uno status – poi cancellato – in cui si lamentava di un negozio di ortofrutta aperto: «Oggi, 13 marzo, in piena crisi Coronavirus c’è ancora chi espone all’aperto in mezzo al marciapiede frutta e verdura. Ma il comandante della polizia municipale che cazzo fa, solo le multe per divieto di sosta?».

Roberto Azzi: il consigliere leghista

Il Giunco riporta anche la risposta del commissario prefettizio Alessandro Tortorella (il comune è commissariato da quando è stato annullato il ballottaggio dopo un ricorso del centrodestra):

«Sono molto indignato per questo post. Il personale del Comune di Follonica, i Commissari prefettizi ed il Comandante della Polizia Locale si stanno impegnando da giorni per gestire una situazione non semplice, mediando tra rispetto delle normative ed applicazione responsabile di buon senso».

«Riscontriamo una correttezza generalizzata tra i cittadini – procede -. Premesso che la normativa consente di vendere prodotti alimentari, non agevola nessuno avere atteggiamenti del genere e invito ad auto-responsabilità, sereno equilibrio e maturità. Non si supera un’emergenza offendendo o dileggiando il Comandante della Polizia Locale. Ne va della credibilità sua, del Comune e delle Istituzioni. Davvero di pessimo gusto questo post. Se ci sono segnalazioni da fare o qualcosa non viene controllato segnalate pure, ma con educazione».

«Ricordo – conclude Tortorella – che la norma impone di limitare i movimenti, anche in auto». E questo non può che far pensare che la condizione del consigliere leghista sia un po’ precaria, ai sensi del decreto.
consigliere leghista follonica

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