Chi è Rishi Sunak, il primo (ricchissimo) premier non bianco del Regno Unito

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-10-24

Rishi Sunak, 42 anni, è il nuovo leader del partito conservatore e primo Premier inglese di origine indiana e di fede induista

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Penny Mordaunt ha gettato la spugna: sarà quindi Rishi Sunak il leader del partito conservatore e, automaticamente, il nuovo Premier britannico dopo le dimissioni di Liz Truss. Il presidente del comitato 1922, Graham Brady, ha infatti confermato che, essendoci una sola nomination valida, “Sunak è eletto leader del partito conservatore”. Oggi pomeriggio, il nuovo Premier ed ex ministro delle Finanze parlerà ai colleghi tories in un discorso a porte chiuse ai Comuni.

Chi è il nuovo (e ricchissimo) Premier inglese Rishi Sunak

Rishi Sunak, 42 anni, non è solo il primo Premier inglese di origine indiana e di fede induista (i genitori sono immigrati indiani), ma è anche il più ricco che abbia mai rivestito questa carica: il patrimonio suo e della moglie Akshata Murty (figlia di un miliardario indiano fondatore del colosso informatico Infosys) ammonta a oltre 800 milioni di euro, il doppio di quello di Sua Maestà Re Carlo. Anche per questo Sunak è percepito da molti cittadini come esponente delle élite, di certo lontano dalla realtà e dalle esigenze della gente comune.

L’ingresso in politica del nuovo Premier è piuttosto recente. Nel 2015 ha ottenuto il suo primo seggio parlamentare e nel 2020 è stato scelto da Boris Johnson come Cancelliere dello Scacchiere: è stato Sunak ad occuparsi della politica economica e fiscale del Paese durante la pandemia, mettendo a punto un piano di aiuti da 400 miliardi di euro.

Come Liz Truss, anche Sunak si definisce un “Thatcheriano di ferro”. Si è espresso infatti più volte a favore di politiche economiche di stampo neoliberista ma, nonostante questo, è considerato più affidabile della Premier uscente in quanto più “cauto”. “Abbassare le tasse ora è un grave azzardo, gli interessi saliranno alle stelle e le famiglie ne pagheranno le conseguenze insieme a un’inflazione già alta”, ha detto appena qualche giorno fa.

Sostenitore agguerrito della Brexit e di leggi più aspre sull’immigrazione irregolare, Sunak è finito in alcuni scandali che hanno avuto ampia cassa di risonanza in Uk. Il primo ha coinvolto la moglie Akshata Murty, che ha sfruttato per anni una legge sul domicilio oltremanica per non pagare le tasse nel Regno Unito. L’altro, più noto, è il Partygate, per cui Johnson e alcuni alleati (tra cui Sunak) erano stati multati per aver violato  le restrizioni anti-Covid. L’episodio aveva portato il 5 luglio scorso alle dimissioni di Sunak stesso, che avevano segnato l’inizio della fine di Boris Johnson.

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