Opinioni
La Rinascente di via del Tritone evacuata per un allarme bomba
neXtQuotidiano 25/03/2018
Sono in corso una serie di verifiche alle due sedi della Rinascente di Roma, in via del Tritone e in piazza Fiume, dopo una telefonata anonima che segnalava la presenza di un ordigno. Al momento gli edifici sono stati evacuati e sono stati fatti uscire dipendenti e clienti. Sono in corso le bonifiche da parte […]
Sono in corso una serie di verifiche alle due sedi della Rinascente di Roma, in via del Tritone e in piazza Fiume, dopo una telefonata anonima che segnalava la presenza di un ordigno. Al momento gli edifici sono stati evacuati e sono stati fatti uscire dipendenti e clienti. Sono in corso le bonifiche da parte degli artificieri della Polizia. Oggi è stata elevata ulteriormente la vigilanza degli obiettivi sensibili nella Capitale dopo il warning relativo ad una segnalazione anonima su cittadino tunisino considerato appartenente al Daesh. Massima attenzione alle iniziative religiose della Pasqua, in particolare alla via Crucis in programma al Colosseo venerdì sera, e alle chiese presenti in città.
EDIT: E’ rientrato l’allarme bomba nelle sedi della Rinascente a Roma. Le verifiche degli artificieri hanno infatti dato esito negativo. L’allarme era scattato in seguito ad una telefonata anonima.
Rafforzata la vigilanza dei palazzi istituzionali, ma anche delle aree pedonali affollate, centri commerciali, metro, stazioni e aeroporti. Sotto osservazione sono gli ambienti vicini all’estremismo islamico e radicalismo religioso. Previsti anche controlli ai valichi di frontiera. – Il warning che arriva dalla Tunisia si affianca dunque al dispositivo di sicurezza già predisposte per le festività di Pasqua in tutte le città italiane dove viene chiesto di innalzare le misure di sicurezza. Nella segnalazione dell’ambasciata italiana a Tunisi si fa riferimento ad Atef Mathlouthi, tunisimo 41enne, più volte arrestato dalla polizia per spaccio di droga. La foto segnaletica del 41enne tunisino, sospettato di essere un islamista radicale, è stata diramata a tutti gli uffici investigativi e anche alle pattuglie sul territorio.
Foto da: Twitter