Il ricorso delle elette M5S contro Margherita Gatta

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-08-11

Francesca Benevento e Luisa Petruzzi vogliono ricorrere al tribunale contro la nomina. E chiedono chiarimenti sul curriculum e sul caso Inarcassa

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A Roma, se non devi aspettare un autobus, non ti annoi mai. Oggi l’edizione locale di Repubblica ci racconta che due elette del MoVimento 5 Stelle, ovvero Francesca Benevento e Luisa Petruzzi, vogliono ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale contro la nomina di Margherita Gatta ad assessora ai lavori pubblici. Francesca Benevento, consigliera al XII Municipio, l’abbiamo conosciuta e apprezzata per la clamorosa scoperta del complotto di Big Pharma sui vaccini che ha fatto ridere per qualche tempo l’Internet. Luisa Petruzzi invece è stata eletta al XV. Entrambe miravano all’assessorato ai lavori pubblici e tutte e due sono state scartate per la Gatta, che in effetti ha già dimostrato di essere entrata nel mood della #trasparenzaquannocepare della Giunta Raggi.

L’ACCESSO agli atti è dunque solo il primo atto del copione. Assieme a un’attivista, Paola Giannone, le due grilline chiedono alla sindaca il curriculum di Gatta, quello in cui l’assessora ha dichiarato di essere stata dirigente di Inarcassa (salvo essere smentita dai datori di lavoro). «La selezione è fasulla — attacca Francesca Benevento — e quel cv pieno di pasticciature è sparito dal sito del Comune». Sulla pagina della giunta Raggi, il profilo di Gatta è l’unico senza résumé: “contenuto in allestimento”.
La consigliera Benevento allora rincara la dose: «Vediamo cosa risponderanno. Com’è stata scelta Gatta? Con la call o no? Aveva i requisiti?». Le consigliere Benevento e Petruzzi, entrambe architette, avevano a loro volta partecipato al bando: «Ci hanno eliminate con la scusa che un’eletta non può diventare assessora. Una regola ad personam. Siamo vere grilline. Non facciamo politica per lo stipendio. Ci cacceranno? Vogliamo la verità».

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Anche perché Benevento e Giannone, coordinatrici del tavolo Lavori pubblici del M5S, conoscono bene Margherita Gatta:

Dal board della base grillina la neoassessora è stata espulsa a gennaio: 19 voti contro, solo 2 a favore. Lo racconta Giuseppe Morano, attivista e coordinatore di Roma Partecipata: «Gatta era sempre contro, anche sul programma che abbiamo scritto e che la sindaca, prima di tagliare i ponti con noi, ha recepito. I dissidi sono continuati in chat. La base? Si riunirà a ottobre». A

Leggi sull’argomento: Margherita Gatta e lo strano caso Inarcassa

 

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