Politica
La reazione di Brunetta al “riposino in pace” di Berlusconi per l’addio a Forza Italia
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-07-22
Il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta critica Berlusconi per l’attacco ricevuto dopo la sua decisione di lasciare Forza Italia
“Berlusconi mi accusa di irriconoscenza, assieme alla collega Gelmini, e profetizza per noi la mancanza di futuro politico. Mi viene facile rispondere che a Berlusconi voglio bene, e sempre gliene ho voluto anche nei momenti più bui (e non sono stati pochi), che per Forza Italia nei miei quasi trent’anni di militanza ho dato tutto: tutto me stesso, tutta la mia intelligenza, tutto il mio impegno, politico e personale. Mi addolora solo una cosa del commento di Berlusconi: che attacca esclusivamente in maniera scomposta sul piano personale e non tiene in alcun conto le serissime ragioni politiche del nostro addio. Ecco, questo mi fa dire, purtroppo, che Berlusconi ha perso lucidità e umanità, insieme alla qualità straordinaria che gli abbiamo sempre riconosciuto: quella di saper leggere nell’animo delle persone”. Questo è quanto scrive il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta in un intervento pubblicato oggi su La Stampa, riferendosi ai contenuti dell’intervista di Berlusconi al quotidiano diretto da Massimo Giannini.
Brunetta su Berlusconi che criticava il suo addio a Forza Italia: “Ha perso lucidità e umanità”
“Caro presidente Berlusconi, lo ripeto: io continuo a volerti bene, ma tu hai sprecato una grande occasione, quella di lasciare una nobile eredità all’Italia. Per tutte le cose buone che hai fatto, peccato che concludi col rancore e con battute che fanno male soprattutto a te. Ciao presidente, lunga vita”, chiude Brunetta. Nel suo intervento Brunetta ha ribadito che “non è stato solo il M5S, ma anche Forza Italia, assieme alla Lega di Salvini, a sabotare un liberale come Draghi, attraverso giochi di potere egoistici e pericolosi sulla pelle della gente, degli italiani, degli europei”; di aver “sperato fino all’ultimo in un sussulto di responsabilità, che non è arrivato. Mi batterò ora – ha sottolineato – perché la cultura e i valori di Forza Italia non vadano perduti. Traghettare la constituency, i valori, la storia e le relazioni internazionali di Forza Italia è ora un dovere per tutti i liberali, popolari e riformisti che hanno a cuore gli impegni al centro dell’agenda Draghi, impegni che qualcuno ha deliberatamente scelto di calpestare”.