Opinioni
Il reddito di inclusione? A Roma è dal 5 dicembre
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-11-29
Il reddito di inclusione che porterà nelle tasche degli italiani indigenti fino a 485 euro al mese – una goccia nel mare della povertà italiana – partirà in tutta Italia dal primo dicembre con la presentazione delle domande. In tutta Italia tranne che a Roma, dove la presentazione delle domande scatterà dal 5 dicembre. “Da […]
Il reddito di inclusione che porterà nelle tasche degli italiani indigenti fino a 485 euro al mese – una goccia nel mare della povertà italiana – partirà in tutta Italia dal primo dicembre con la presentazione delle domande. In tutta Italia tranne che a Roma, dove la presentazione delle domande scatterà dal 5 dicembre. “Da venerdì 1 dicembre in tutta Italia è possibile presentare la domanda per vedersi riconosciuto il Reddito di inclusione (Rei). A Roma invece da martedì 5 dicembre, perché questo ha deciso autonomamente l’Amministrazione comunale: le domande possono essere presentate in tutti i Municipi della città solo a partire dalla prossima settimana. Roma evidentemente non ha fretta, o peggio non si è organizzata per tempo, benché il fenomeno della povertà sia esteso e coinvolga come recitano recenti statistiche anche i c.d. “nuovi poveri”: anziani soli, famiglie mononucleari e/o con disabilità, giovani precari o senza lavoro, adulti disoccupati e nuclei familiari numerosi”, dice Erica Battaglia, delegata dell’assemblea romana del Partito Democratico.
Ma non è tutto, perché nel II Municipio invece le domande potranno essere presentate dal primo dicembre: “Anche se Roma Capitale ha dato indicazione di tenere aperti gli uffici per accogliere le domanda il martedì e il giovedì”, si legge in una nota della presidente del II Municipio Francesca Del Bello e dell’assessora alle Politiche sociali Cecilia D’Elia, l’ex circoscrizione “venerdì 1 dicembre accoglierà i cittadini che sono interessati alla misura presso il Punto unico d’accesso di via Tripolitana 9. Questo nonostante le difficoltà dovute alla carenza di personale, già molto provato e impegnato per sostenere le diverse fragilità presenti nel nostro territorio, e i ritardi dell’amministrazione capitolina nell’organizzare questo nuovo impegno. Noi abbiamo scelto di essere comunque in campo. Ringraziamo il personale del Pua per la disponibilità dimostrata. Pensiamo che le persone in difficoltà economica e sociale abbiano bisogno di tutto il nostro impegno per conoscere e, se possibile, usufruire del reddito d’Inclusione”.
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