Reddito di cittadinanza anche alle imprese?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-11-24

I criteri per l’incasso cambiano, come si ripartiscono i soldi tra le coppie con figli. E intanto si apre alle aziende

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Mentre Di Maio sostiene di aver dato ordine di stampare sei milioni di tessere per il reddito di cittadinanza senza che gli scappi da ridere, i criteri per l’ottenimento del sussidio continuano a cambiare ma si apre alla possibilità di trasformarlo in contributo per le imprese che assumono disoccupati. Spiega oggi il Messaggero che  uno dei nodi ancora non completamente sciolti, è quello della platea dei beneficiari e dell’importo dell’assegno che sarà definito nella cosiddetta «scala di equivalenza».Secondo le simulazioni i beneficiari totali del reddito dovrebbero essere 6,7 milioni di persone, compresi 1,2 milioni di minori, “contenuti” in 2,2 milioni di famiglie. Per i single l’assegno sarebbe di 780 euro al mese, per una coppia senza figli di 936 euro, per una coppia con un figlio di 1.014 euro, con una coppia con due figli si salirebbe a 1.092 euro, fino ad arrivare a 1.170 euro per una coppia con tre o più figli. In queste ore, però, si starebbe discutendo sull’assegno alla coppia, che potrebbe salire fino a mille euro, una cifra più semplice da comunicare.

reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza: quanto si incassa (Il Messaggero, 24 novembre 2018)

Gli altri requisiti per accedere all’assegno sarebbero confermati. Ne avrà diritto chi ha un Isee inferiore a 9.360 euro. Si avrà diritto anche se si posseggono immobili ulteriori rispetto alla prima casa del valore massimo di 30 mila euro. Per chi ha un’abitazione di proprietà, l’importo dei 780 euro sarà ridotto di un «affitto figurativo» che partirà da 280 euro. Il beneficio verrebbe corrisposto per 18 mesi rinnovabili, se ci sono le condizioni, per altri 18 mesi. Nella proposta originaria era previsto che il beneficiario del reddito potesse rifiutare fino a tre proposte di lavoro definite “congrue”. Nella nuova versione si potrebbe rifiutare al massimo una sola proposta. Non è ancora chiaro, invece, cosa accade se i Centri per l’impiego non riusciranno a trovare nemmeno un’offerta di lavoro. Se cioè, in quel caso,si conserverà il diritto al reddito oppure no.

Leggi sull’argomento: Di Maio e il tutor per chi prende il reddito di cittadinanza: cosa può andare storto?

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