Rayane: la nuova vita del bambino con i libri dello sgombero di Primavalle

di dipocheparole

Pubblicato il 2019-08-26

Caterina Pasolini su Repubblica oggi intervista Rayane, il bambino con i libri dello sgombero di Primavalle diventato famoso dopo la foto che lo ritraeva mentre andava via da via Cardinal Capranica il giorno dell’arrivo della polizia e che continuerà a studiare nel quartiere grazie alle donazioni. . In quel palazzone a Tor Vergata dove l’ha messo il …

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Caterina Pasolini su Repubblica oggi intervista Rayane, il bambino con i libri dello sgombero di Primavalle diventato famoso dopo la foto che lo ritraeva mentre andava via da via Cardinal Capranica il giorno dell’arrivo della polizia e che continuerà a studiare nel quartiere grazie alle donazioni. . In quel palazzone a Tor Vergata dove l’ha messo il Comune, Rayane Farah sogna la sua vecchia camera, gli amici e le partite di pallone sottocasa. Rimpiange persino le lezioni di matematica. È preoccupato perché non sa dove vivrà tra un mese, perché nel trambusto quando si è ritrovato messo in mezzo alla strada fra gli agenti, ha perso i compiti e non vuole andare in seconda media impreparato. Voglio laurearmi, dice per far felice mamma Fatima, ma i realtà sogna di emulare i suoi miti: Totti e Messi.

«Da quando ho un anno ho vissuto in quel palazzo a Primavalle. Lo so che era una scuola occupata, ma papà aveva messa a posto un’aula ed era casa, era bella ed era nostra. Salone con cucina, la mia stanza con i libri, le foto dei miei calciatori preferiti e di me da piccolo tutte appese al muro. E la mia gattina. Nel caos dello sgombero è sparita . Siamo tornati ma è cambiata, terrorizzata, non si fa più prendere».

Cosa ti manca?
«Lì stavano tutti i miei amici. Sono loro che mi mancano di più. Sono italiani, romeni, tunisi, marocchini. Ma tra noi parliamo italiano, anzi romano perché è questa la città che chiamiamo casa. Il Marocco per me è il posto dove vado in vacanza, dove ci sono i nonni, uno è insegnante, l’altro fabbro».

E ora dove andrete?
«Non lo so, non so se ci faranno restare ancora qui al centro. Il Comune ha detto che ci aiuterà per un po’ a pagare una casa, ma nessuno vuole affittare quando scoprono che non siamo italiani e per di più sgomberati. Mamma ci ha provato, dicono che sempre che ci faranno sapere».

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Che libro stai leggendo?
«Lion, la storia di un bambino indiano che perde la mamma e si ritrova solo senza casa. Lo capisco. Tanto».

Tra un mese è il tuo compleanno, cosa vorresti?
«Tornare alla mia vecchia scuola, rivedere i miei amici, avere tutti una vera casa, di nuovo vicini. Mi piacerebbe anche conoscere Totti».

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