Quota 100, Salvini linka lo studio che lo smentisce
di Mario Neri
Pubblicato il 2019-03-30
Oggi Matteo Salvini ha linkato dalla sua pagina Facebook un articolo del Corriere della Sera Economia che parla di Quota 100 e nel titolo scrive che ci sono “in arrivo 116 mila neoassunti under 30”. «Grazie a “Quota 100”, già più di 100.000 giovani avranno finalmente un posto di LAVORO. Ne sono orgoglioso: dalle parole …
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Oggi Matteo Salvini ha linkato dalla sua pagina Facebook un articolo del Corriere della Sera Economia che parla di Quota 100 e nel titolo scrive che ci sono “in arrivo 116 mila neoassunti under 30”. «Grazie a “Quota 100”, già più di 100.000 giovani avranno finalmente un posto di LAVORO. Ne sono orgoglioso: dalle parole ai fatti. Buongiorno Amici!».
Purtroppo Salvini – oppure il gestore della sua pagina Facebook, Luca Morisi – ha la cattiva abitudine di leggere soltanto i titoli degli articoli che aggrega. Se avesse aperto il link, avrebbe scoperto di cosa si parlava precisamente a proposito dei centomila posti di lavoro:
Cosa succederà nei prossimi mesi? Secondo le previsioni della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, per effetto dell’uscita anticipata con quota 100, un giovane ogni tre pensionati farà ingresso quest’anno nel mondo del lavoro. Si tratterebbe di circa 116 mila ragazzi under 30, che verrebbero assunti stabilmente con contratti a tempo indeterminato o in apprendistato in virtù di 314 mila richiedenti accesso al prepensionamento. «Con la sostituzione di questi pensionati – commenta il presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro Rosario De Luca – prevediamo una percentuale di turnover pari al 37%. Un dato che, ovviamente, potrebbe essere superiore se mutassero le condizioni di mercato e quindi le aziende avessero maggiori esigenze di assumere»
Quindi:
a) i centosedicimila posti di lavoro sono l’oggetto di una previsione della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro: nessuno ha ancora trovato lavoro, Salvini non ha ancora nulla di cui essere orgoglioso, ma soprattutto…
b) I consulenti del lavoro dicono che un posto di lavoro verrà generato ogni tre pensionati. Ovvero l’esatto contrario di quanto sostenuto dal governo Lega-M5S (e persino dal suo presidente del Consiglio Giuseppe Conte), che aveva dichiarato che per ogni pensionato si sarebbero creati due o più posti di lavoro.
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