Quota 100 da agosto 2019

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-01-17

L’accesso alla pensione con la cosiddetta Quota 100 (almeno 62 anni di età e 38 di contributi) per i dipendenti pubblici partirà più tardi del previsto

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Quota 100 partirà dal primo agosto 2019 e non dal primo luglio. Lo ha annunciato oggi il ministro della Funzione Pubblica Giulia Bongiorno su Twitter in attesa del consiglio dei ministri che stasera dovrebbe finalmente licenziare il decreto con Quota 100 e il reddito di cittadinanza.

Quota 100 da agosto 2019

L’accesso alla pensione con la cosiddetta Quota 100 (almeno 62 anni di età e 38 di contributi) per i dipendenti pubblici partirà quindi il 1 agosto del 2019 per “garantire continuità servizi a cittadini e imprese, e programmare il ricambio generazionale”. Sulle bozze circolate di recente la data era il 1 luglio. L’altra questione sul tavolo di Quota 100 era il problema del trattamento di fine rapporto per gli statali. Nelle prime versioni del testo il lavoratore statale avrebbe dovuto attendere fino a otto anni per ottenere la liquidazione.

quota 100 agosto 2019

Poi, come aveva dichiarato il sottosegretario leghista Durigon, il governo aveva approntato un piano per ottenere il TFR attraverso un prestito convenzionato con le banche i cui interessi però sarebbero stati pagati dal pensionato. I lazzi che aveva generato la proposta hanno condotto a un rapido dietrofront: prima si è estesa la questione della liquidazione a tutti gli statali (che oggi attendono comunque anni prima di riceverla in toto), poi si sono studiate altre soluzioni che prevedevano la garanzia dello Stato, a quanto pare sul 50% della liquidazione.

La liquidazione degli statali garantita dallo Stato?

Tecnicamente, questo significa che sarà quindi la collettività (ovvero tutti i cittadini) a pagare gli interessi su quella parte del prestito che riceveranno i lavoratori statali appena andati in pensione. Una soluzione forse ancora più iniqua di quella proposta da Durigon qualche tempo fa. Oggi il sottosegretario afferma che sono state trovate le coperture per la misura ma ancora non scende nei dettagli. Probabilmente dopo il CDM se ne sarà di più.

tfr statali liquidazione

Nel corso del vertice governativo sul decreto su reddito e quota 100 sulle pensioni non si sarebbe affrontato il tema della presidenza di Consob. La guida della Commissione nazionale per le società e la Borsa è vacante dalle dimissioni di Mario Nava, ormai quattro mesi fa, e il nodo della nomina del nuovo presidente è sul tavolo del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e degli azionisti di maggioranza, con parte del M5s che propone l’ex assessore di Virginia Raggi Marcello Minenna, nome su cui si segnalerebbero i dubbi dei vari livelli istituzionali cui spetta la nomina. Stando a quanto si apprende, risulta invece “risolto” il tema dello stanziamento dei fondi ai disabili senza il quale la Lega aveva minacciato di non dare il via libera al reddito di cittadinanza.

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