Opinioni
Quante rate paghiamo ogni mese
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-03-20
Oltre un italiano su tre paga una rata mensile. È quanto emerge dalla Mappa del credito curata dal Crif, secondo cui il 34,6% del totale della popolazione maggiorenne (+1,8% rispetto alla rilevazione precedente) ha almeno un contratto di credito rateale attivo e, a livello pro-capite, mensilmente rimborsa rate per un importo pari a 360 euro. […]
Oltre un italiano su tre paga una rata mensile. È quanto emerge dalla Mappa del credito curata dal Crif, secondo cui il 34,6% del totale della popolazione maggiorenne (+1,8% rispetto alla rilevazione precedente) ha almeno un contratto di credito rateale attivo e, a livello pro-capite, mensilmente rimborsa rate per un importo pari a 360 euro. Mediamente i soggetti attivi nel credito hanno un indebitamento residuo – inteso come somma degli importi pro-capite ancora da rimborsare in futuro per estinguere i contratti in essere – pari a 34.462 euro (+0,6%). La forma di finanziamento più diffusa sono i prestiti finalizzati, destinati all’acquisto di beni e servizi quali auto, moto, elettronica ed elettrodomestici, articoli di arredamento, viaggi, ecc. Tali operazioni di credito hanno un peso in termini di numerosità pari al 43,3% sul totale (-0,3%). Al secondo posto si collocano i prestiti personali, con una incidenza pari al 33,9%. Sul terzo gradino del podio figurano i mutui per acquisto di abitazioni, che si caratterizzano per una incidenza del 22,8% sul totale (in aumento del +3,1% rispetto alla precedente rilevazione).
La quota di popolazione con almeno un rapporto di credito attivo varia da regione a regione. In Toscana, prima in classifica, il 39,7% della popolazione maggiorenne ha almeno un rapporto di credito attivo. A seguire si collocano Friuli-Venezia Giulia (con il 37,6%), Sardegna (con il 37,5%), Lazio e Lombardia (entrambe con il 36,7% della popolazione). All’estremo opposto del ranking figura il Trentino Alto Adige, regione in cui solamente il 17,7% della popolazione risulta avere almeno un rapporto di credito attivo, sopravanzato a debita distanza dalla Basilicata (con il 28,4%) e dal Molise (con il 29,3%). Le regioni in cui i cittadini ogni mese devono sostenere la rata media più elevata sono il Trentino-Alto Adige, con 415 euro, la Lombardia con 407 e il Veneto con 406. A seguire troviamo la Toscana e l’Emilia-Romagna, rispettivamente con 395 e 386 euro. Specularmente, è al Sud e nelle Isole che troviamo le rate medie mensili più leggere, soprattutto in Calabria, dove si attestano a 303 euro, in Sardegna (308 euro) e in Sicilia (313 euro) in virtù della maggiore incidenza dei prestiti finalizzati, che solitamente si caratterizzano per un importo più contenuto. Anche per l’indebitamento medio residuo troviamo la Lombardia al primo posto del ranking nazionale, con 43.340 euro pro capite. Segue a debita distanza il Trentino-Alto Adige con 40.933 euro. Emilia Romagna e Veneto si caratterizzano per un’esposizione residua superiore ai 39.000 Euro. All’estremo opposto della classifica, con soli 22.571 euro i cittadini della Calabria risultano avere un indebitamento residuo pari più o meno alla metà di quello dei lombardi. Insieme alla Sicilia, e’ l’unica regione al di sotto dei 25.000 euro pro capite.