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Primarie PD, il sondaggio: Zingaretti in testa ma non basta

di Mario Neri

Pubblicato il 2018-11-26

I risultati di un sondaggio di IZI sulle primarie del Partito Democratico dicono che Nicola Zingarettiè in testa alle preferenze degli elettori PD ma è ancora molto lontano dalla soglia del 51% che gli servirebbe per chiudere i conti dell’elezione a segretario senza ricevere appoggi da altri candidati nell’assemblea. Zingaretti è oggi al 38,2% e […]

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I risultati di un sondaggio di IZI sulle primarie del Partito Democratico dicono che Nicola Zingarettiè in testa alle preferenze degli elettori PD ma è ancora molto lontano dalla soglia del 51% che gli servirebbe per chiudere i conti dell’elezione a segretario senza ricevere appoggi da altri candidati nell’assemblea. Zingaretti è oggi al 38,2% e stacca di ben 14 punti l’ex ministro dell’Interno Marco Minniti (23,8%), appena entrato in corsa con l’appoggio di Matteo Renzi. L’ago della bilancia sarebbero gli uomini raccolti dal 17,9% di Maurizio Martina. Più lontani gli altri candidati: 6,9% Francesco Boccia, 5,2 Dario Corallo, 4,9 Matteo Richetti e 3,1 Cesare Damiano.

pd rete zingaretti

Chi sta con chi nel PD (Corriere della Sera, 2 luglio 2018)

Intanto oggi la commissione congressuale dovrebbe fissare per il 3 marzo le primarie. La decisione sarà ratificata martedì dalla direzione. Alle ultime primarie andarono a votare due milioni. L’asticella del successo ora è stata notevolmente abbassata e verrebbe considerato un buon risultato un milione di votanti. Ad alimentare le tensioni arrivano le parole di Matteo Renzi, tornato ad accusare una parte dei dem di accorgersi solo ora «dei danni del governo». «E’ il momento di dire basta alle divisioni e alle polemiche all’interno del partito democratico, abbiamo bisogno di essere uniti e possiamo allargare il campo», replica Nicola Zingaretti.

Leggi sull’argomento: I bamboccioni somaristi e lo tsunami finanziario

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