Poteva andare peggio, poteva arrivare il Coronavirus

di Vincenzo Vespri

Pubblicato il 2020-04-10

E’ crollato un viadotto in Lunigiana. L’ANAS, interpellato quattro mesi fa, aveva dichiarato che era tutto a posto, La netta impressione è che sia un’ottima metafora del destino dell’Italia attuale. Tutti dicono che va bene, che siamo in mani sicure e sagge, ma per Commerzbank andiamo dritti dritti in un clamoroso default a settembre. Ho …

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E’ crollato un viadotto in Lunigiana. L’ANAS, interpellato quattro mesi fa, aveva dichiarato che era tutto a posto, La netta impressione è che sia un’ottima metafora del destino dell’Italia attuale.

ponte albiano magra 2

Tutti dicono che va bene, che siamo in mani sicure e sagge, ma per Commerzbank andiamo dritti dritti in un clamoroso default a settembre. Ho sentito amici miei in Svizzera, in Germania e in Olanda e mi hanno detto che anche loro nei loro paesi si aspettano lo stesso destino. Per questo mettere garanzie forti su prestiti (tipo Mes) in modo da garantire il più possibile la loro ricchezza. Avranno ragione gli esperti di Commerzbank o i nostri politici che dicono che non dobbiamo preoccuparci? Spero proprio che abbiamo ragione i nostri….

GIUSEPPE CONTE ROBERTO GUALTIERI

Quello che possiamo dire è che le scelte fatte finora suscitano molti dubbi. Una mia cugina vive a Roma. In classe di suo figlio ci sono ragazzi cinesi. Uno di loro è andato in Cina con la famiglia per il capodanno cinese. All’epoca non era opportuno imporgli la quarantena (sarebbe stato da fascioleghisti.). Fatto sta che in quella scuola è scoppiato un focolaio di coronavirus ed un insegnante è morto. Colpa del ragazzino? Non si sa, comunque il dubbio rimane. La vicenda dell’atleta Sabia è emblematica. Ricalca quello che è successo prima in molte famiglie cinesi e poi in quelle italiane. Si ammala un membro della famiglia, trasmette il virus anche agli altri membri, cosi aumenta la carica virale in un ambiente molto ristretto come una casa fino a che muoiono anche membri della famiglia relativamente giovani. Un mio compagno di Liceo adesso è medico dell’ASL qui a Firenze. Si è sentito male e ha chiesto di fare il tampone. Mi ha detto che non glielo hanno permesso subito perché non aveva la febbre, anche se aveva tutti gli altri sintomi.. Lui si è messo in auto-isolamento lo stesso contravvenendo alla procedura consigliate e solo adesso gli hanno fatto il tampone, ovviamente positivo…E che senso hanno i 14 giorni di autoquarantena se poi non si fanno i tamponi? I suoi familiari non risultano contagiati . Probabilmente saranno portatori sani…

Dai dati sui morti possiamo dire che la strategie migliori che si possono dedurre dai paesi che hanno i miglior dati (ossia Corea, Giappone e Russia, e in Italia il Veneto) hanno previsto:

  • protezione massima del personale ospedaliero per evitare contagi in ospedali e in case per anziani
  • utilizzo a tappeto delle mascherine e dell’amuchina
  • utilizzo mirato di tamponi per poter individuare i possibili “untori”
  • protezione delle fasce più esposte al virus
  • misure si distanziamento sociale (ma, in nessuno di questi paesi, così draconiane come in Italia)
  • immediato allontanamento dal tetto familiare di persone contagiate per evitare l’effetto family sopra descritto
  • misure di quarantena per viaggiatori provenienti da paesi infetti
  • app sugli spostamenti delle persone per prevedere la diffusione del virus, ma in Italia questo si scontrerebbe con una normativa sulla privacy a mio parere folle
  • utilizzo di integratori naturali, vitamine D e bagni di sole per i paucosintomatici

Da notare che nonostante siamo stati il secondo paese ad affrontare il virus, non siamo il secondo paese ad uscirne. E se perdiamo il treno della ripresa economica siamo kaputt economicamente. Quindi non possiamo tenere l’Italia ferma troppo a lungo. Certo che il fascino della decrescita felice e il mito del pauperismo fanno parte del nostro DNA politico e religioso, ma fino ad adesso non si è mai vista una decrescita economica felice o poveri felici di esserlo (già adesso conosco persone che mangiano una sola volta al giorno e a cui il Comune ha dato 25 Euro – in un mese- per sopravvivere). Quindi, volenti o nolenti, dobbiamo ripartire.

Perciò dobbiamo prendere spunto dai provvedimenti presi dai paesi che hanno saputo affrontare l’epidemia molto meglio di noi, essendo confortati dal fatto che il contagio sta decrescendo, che molti di noi probabilmente hanno già gli anticorpi (ma questo lo sapremmo solo con test sierologici), che dai tragici morti avuti dai medici, categoria mandata allo sbaraglio, si deduce che la mortalità per quella categoria è stata del 3 su mille (e sono i medici a beccarsi la carica virale maggiore) . Quindi ormai la Lombardia ha già pagato e (nel modo più tragico possibile) il suo tributo al virus che probabilmente al virus fa male il caldo dal momento che nei paesi australi, nei paesi caldi e perfino nel sud d’Italia, il virus sta facendo molte meno vittime. Addirittura nelle regioni del sud, il lockdown ha determinato meno morti fra gli anziani in questi primi mesi del 2020 invece che i primi mesi del 2019. Ma allora, visto che nel nostro paese il sole per fortuna non manca, perché chiudere le persone in casa e non permettere loro di prendere il sole, ovviamente distanziati? D’altronde lo stanno già facendo i padroni dei cani con la scusa di portarli fuori, perché non permetterlo a tutti gli altri cittadini (bambini compresi) . Inoltre poiché la vitamina D potrebbe essere la prima terapia nei casi lievi, l’Italia che è un immenso stabilimento balneare naturale potrebbe fare dell’elioterapia un primo business per la ripresa .

alessandro gasbarrini tutorial mascherine mascherina chirurgica

L’importante è che si inizi affrontando razionalmente e scientificamente la minaccia senza che siano i talk show a dettare la linea politica.

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