Popolare di Bari, per la banca aumento e apertura alla SPA

Categorie: Economia, FAQ

La Banca Popolare di Bari punta alla trasformazione in società per azioni, che servirà a far emergere il beneficio fiscale delle DTA da circa 400 milioni, e a un aumento di capitale per riportare i ratios patrimoniali al di sopra dei requisiti SREP

La Banca Popolare di Bari punta alla trasformazione in società per azioni, che servirà a far emergere il beneficio fiscale delle DTA da circa 400 milioni, e a un aumento di capitale per riportare i ratios patrimoniali al di sopra dei requisiti SREP. Questi, secondo quanto riferiscono a Radiocor fonti finanziarie, alcuni degli appuntamenti chiave previsti per il 2020 dal nuovo piano industriale della Banca Popolare di Bari.



Il piano, all’insegna della ristrutturazione e del rilancio, è ancora all’esame delle strutture e in attesa dell’approvazione del cda, e sarà presentato secondo le previsioni entro le prossime due settimane. Dopo la trasformazione in Spa, inoltre, sarebbe prevista la creazione, anche tramite scorporo, di una banca di piccole dimensioni cooperativa per valorizzare il ruolo di Banca del territorio della Popolare di Bari. Il tutto anche nell’ambito del progetto istituzionale di consolidamento delle banche del sud Italia.



«Quando si fanno operazioni di ristrutturazione industriale è sempre complesso. C’è una domanda di saper reagire alla discontinuità che ha presentato il mercato e, nel caso specifico di Bari, c’è da sistemare alcune questioni di natura patrimoniale e industriale», aveva annunciato qualche giorno fa l’amministratore delegato della Banca Popolare di Bari, Vincenzo De Bustis, a Pescara per il convegno «Il sistema del credito in Abruzzo e Molise» promosso da Cgil e Fisac, rimandando al 13 novembre ogni dichiarazione relativa al piano industriale.

Leggi anche: Don Michele Mottola: il parroco arrestato per pedofilia