Economia
Banca Popolare di Bari, una fusione per sfruttare i crediti fiscali
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-09-19
Le misure sulle imposte differite contenute nel decreto Crescita consentirebbero la trasformazione delle Dta (attività fiscali differite) in credito d’imposta fino a 500 milioni
MF scrive oggi che Banca Popolare di Bari potrebbe annunciare una fusione entro l’anno e tra gli istituti nel mirino ci sarebbe la Popolare Vesuviana di Napoli. L’obiettivo è di chiudere la partita entro il 31 dicembre per beneficiare dei crediti fiscali messi a disposizione dal precedente governo.
Le misure sulle imposte differite contenute nel decreto Crescita consentirebbero infatti la trasformazione delle Dta (attività fiscali differite) in credito d’imposta fino a 500 milioni nel caso in cui una banca del Sud si aggreghi con un altro istituto. Parallelamente la banca starebbe definendo il processo di turnaround. Il primo passaggio potrebbe essere la cessione di gran parte dei crediti deteriorati rimasti in portafoglio.
Il nodo resta ovviamente quello del prezzo che però potrebbe essere risolto coinvolgendo soggetti con un rendimento atteso meno alto rispetto ai fondi di investimenti. Una descrizione che si adatta perfettamente alla Sga, un soggetto ormai sempre più attivo nel settore del credito deteriorato.
Nei giorni scorsi intanto il cda dell’istituto ha approvato la costituzione di un Osservatorio sul contesto istituzionale e di mercato che si occuperà di tutte le tematiche che riguardano i rapporti con i soci, ma «anche delle iniziative volte a migliorare la liquidabilità delle azioni, promuovendo azioni specifiche che avranno l’obiettivo di far recuperare valore all’intera compagine sociale», spiega la banca.
EDIT 20 SETTEMBRE 2019: La Banca Popolare di Bari, in riferimento ad alcune notizie di stampa secondo le quali sarebbero in corso degli approfondimenti per un’eventuale operazione di acquisizione della Popolare Vesuviana, precisa che tale ipotesi è priva di ogni fondamento. Banca Popolare di Bari conferma, invece, che sono in corso valutazioni ed approfondimenti su altri dossier bancari la cui conclusione è prevista entro la fine dell’anno.
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