Piero Angela: «Senatore a vita? No, grazie»

di dipocheparole

Pubblicato il 2017-07-05

In un’intervista rilasciata a Paolo Conti sul Corriere della Sera, oggi Piero Angela declina l’offerta (o per meglio dire: non aderisce alla campagna) di diventare senatore a vita. «Sì, ho letto. Ma io non c’entro niente. Ho scritto al direttore Claudio Cerasa :grazie,sono lusingatissimo, ma lasciatemi stare, desidero continuare col mio lavoro. In questo momento …

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In un’intervista rilasciata a Paolo Conti sul Corriere della Sera, oggi Piero Angela declina l’offerta (o per meglio dire: non aderisce alla campagna) di diventare senatore a vita.

«Sì, ho letto. Ma io non c’entro niente. Ho scritto al direttore Claudio Cerasa :grazie,sono lusingatissimo, ma lasciatemi stare, desidero continuare col mio lavoro. In questo momento sono in pausa qui a Cinecittà, stiamo registrando “Speciale Superquark”. Faccio un altro mestiere. Non sono fatto per le gerarchie».
In che senso?
«Alla Rai ho rifiutato, negli anni, la direzione di un Telegiornale e di una Rete… Non sono fatto per certi ruoli».

grillo piero angela super quark - 3

Cosa è che non va nella politica italiana?
«Facciamo l’esempio della scuola. Si parla continuamente di precari, di scuola laica o cattolica, di sicurezza degli edifici. Ma rarissimamente del vero problema: cioè come migliorare il livello e la qualità dell’insegnamento. E poi, in generale, in Italia non si premia il merito, il valore, l’autentica capacità. Il risultato? Francesco Giavazzi lo ha spiegato molto bene giorni fa sul Corriere della Sera: se la produttività è l’indice dell’efficienza di un Paese, ebbene l’Italia è ferma da quindici anni. Altri Paesi, con gli stessi mezzi, hanno saputo fare ben di più e assai meglio. Da cittadino vedo l’incapacità della politica italiana di far emergere le mille potenzialità che ha il nostro Paese, pieno di gente in gamba».

Leggi sull’argomento: Perché Piero Angela ce l’ha con Beppe Grillo?

 

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