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«Il governo non dà soldi per il terremoto dell’Aquila, mi dimetto»
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-03-15
Pierluigi Biondi, sindaco de L’Aquila in quota Fratelli d’Italia, annuncia le sue dimissioni in polemica con il governo che “promette ma non eroga” i soldi che servono per il post sisma
Pierluigi Biondi, sindaco de L’Aquila in quota Fratelli d’Italia, annuncia le sue dimissioni in polemica con il governo che “promette ma non eroga” i soldi che servono per il post sisma.
«Il governo non dà soldi per il terremoto dell’Aquila, mi dimetto»
Biondi si è dimesso all’indomani di un incontro con il sottosegretario alla ricostruzione Vito Crimi. Il suo j’accuse è oggi sulle pagine del Messaggero:
«Gli ho chiesto conto di una serie di cose. La più importante delle quali è il fondo per il riequilibrio del bilancio comunale. Una cifra quantificata in oltre 12 milioni, ma di cui ci è stata garantita un’erogazione di soli 10. A differenza dei Comuni del Cratere, la cui previsione del trasferimento delle somme è inserita in legge di Bilancio, per L’Aquila questa cosa non è accaduta, per una serie di alchimie e stravaganze parlamentari».
Tutto questo, da solo, può giustificare le sue dimissioni?
«Da tempo reclamo anche altre cose. Per motivi incomprensibili abbiamo congelati nella Struttura tecnica di missione 1,2 milioni di euro che impediscono di assumere persone da dedicare solo alla ricostruzione pubblica che sconta gravi ritardi».Anche sulla programmazione della ricostruzione e sulla ripresa economica lei reclama gravi ritardi.
«Siamo fermi alla delibera Cipe 48 del 2016. Invoco la nuova programmazione perché nel 2020, forse sfugge a qualcuno, termineranno i finanziamenti della legge di Stabilità 2014 che stanziava 5,1 miliardi. Attualmente ne sono disponibili circa 1,8. E poi ci sono i fondi destinati al rilancio».
Ma le malelingue dicono che alla base delle dimissioni di Biondi ci sarebbe uno scontro con i consiglieri della coalizione che lo appoggia, i quali hanno disertato la seduta del consiglio comunale in polemica con la nomina di Raffaele Daniele a vicesindaco. Il sindaco è stato attaccato dal capogruppo di Fratelli d’Italia, ovvero il suo partito, Giorgio De Matteis che ha chiesto l’azzeramento della giunta e un rimpasto.
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