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Piemonte: scuole chiuse fino all’8 marzo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-03

Lo ha deciso il presidente della Regione, Alberto Cirio, a fronte della richiesta di cautela espressa da medici e pediatri e dai tecnici dell’Unità di crisi. Ad allarmare la crescita dei casi in regione

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In Piemonte le scuole resteranno chiuse fino all’8 marzo. Lo ha deciso il presidente della Regione, Alberto Cirio, a fronte della richiesta di cautela espressa da medici e pediatri e dai tecnici dell’Unità di crisi. L’ordinanza è stata firmata ieri sera dal governatore, dopo avere sentito il Ministero della Salute. “A fronte della riapertura delle scuole decisa dal Governo a partire da oggi – spiega Cirio – il Piemonte aveva ritenuto necessario un percorso più cauto e graduale, alla luce della sua posizione di confine e delle interconnessioni con la Lombardia”.

Piemonte: scuole chiuse fino all’8 marzo

“Era stata così decisa – aggiunge Cirio – la sola riapertura degli edifici scolastici oggi e domani per una igienizzazione straordinaria, ma anche per avere due giorni in più per valutare l’evolversi del contagio. Nei giorni scorsi speravamo infatti di poter tornare da mercoledì a una situazione di normalità totale. Oggi però – rimarca – abbiamo acquisito le valutazioni dei sanitari dell’Unità di Crisi che, ‘valutata la situazione epidemiologica non ancora stabilizzata del Piemonte, a fronte di una situazione con evoluzione non prevedibile nelle Regioni confinanti, considerato il doveroso criterio di cautela nei confronti della popolazione scolastica e dei relativi nuclei familiari, hanno comunicato l’opportunità chiudere le scuole per l’intera settimana”. “A questo – dice ancora Cirio – si sono aggiunte le considerazioni delle associazioni più rappresentative di medici e pediatri, che hanno rimarcato la necessità di non abbassare la guardia. Abbiamo quindi voluto continuare a essere prudenti, consapevoli che in gioco c’è la salute dei nostri figli”. La data di riapertura delle scuole è comunque demandata a un provvedimento successivo.

scuole chiuse aperte regione per regione

Le scuole chiuse e aperte regione per regione (Corriere della Sera, primo marzo 2020)

Ad allarmare, spiega oggi La Stampa, è il progressivo aggravarsi del quadro lombardo, con 38 morti e oltre 1200 casi positivi. Le pressioni per chiedere di prorogare lo stop alle lezioni sono arrivate soprattutto dai territori di confine, con il Novarese in testa, che ha un interscambio intenso di docenti e studenti con l’area di Milano. E qualche preoccupazione la desta anche l’evoluzione dei casi in Piemonte, seppure con numeri decisamente più contenuti. Ieri sera i contagiati erano saliti a 53, due in più rispetto a domenica, ma solo per uno – il primo torinese ricoverato dal 21 febbraio all’Amedeo di Savoia – è arrivata anche la validazione dell’Istituto superiore di sanità. I casi positivi sono distribuiti su tutto il territorio: 37 in provincia di Asti, sette in provincia di Torino, quattro nel Verbano Cusio Ossola, tre in provincia di Novara, uno nel Vercellese e uno nell’Alessandrino.

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