Opinioni
Perché il M5S vuole un confronto "in piazza" con Maria Elena Boschi
di Mario Neri
Pubblicato il 2017-10-24
Ieri Maria Elena Boschi ha sfidato Luigi Di Maio a un confronto televisivo sul tema delle banche. Oggi è arrivata la risposta del candidato premier del MoVimento 5 Stelle e di Alessandro Di Battista e, curiosamente, entrambi hanno chiesto di svolgere questo confronto “in piazza” o “alla presenza dei risparmiatori truffati”. Subito dopo l’ok condizionato […]
Ieri Maria Elena Boschi ha sfidato Luigi Di Maio a un confronto televisivo sul tema delle banche. Oggi è arrivata la risposta del candidato premier del MoVimento 5 Stelle e di Alessandro Di Battista e, curiosamente, entrambi hanno chiesto di svolgere questo confronto “in piazza” o “alla presenza dei risparmiatori truffati”.
Subito dopo l’ok condizionato di Luigi Di Maio – “però davanti alla sede di Banca Etruria, con la presenza dei risparmiatori truffati e subito dopo il voto in Sicilia” – è arrivato anche quello di Alessandro Di Battista: «Vanno benissimo i confronti e Luigi ha fatto benissimo ad accettarli. Anche io sono disponibile. Ma questi confronti si facciano in piazza, davanti ai risparmiatori di Banca Etruria. Concediamo alla Boschi anche il privilegio di giocare in casa sua, ad Arezzo. Chi non ha nulla da temere non ha problemi a confrontarsi di fronte ai cittadini!».
Ora, come mai – guarda caso – sia Di Battista che Di Maio accettano il confronto con Boschi ma vogliono che ci siano “i risparmiatori” in piazza con loro? Proviamo a immaginare cosa succederebbe in un confronto così organizzato: alla prima domanda “piccante” o alla prima risposta esitante della Boschi partirebbero fischi, voci, cori da parte di chi è in piazza; questo avvantaggerebbe l’avversario della Boschi e probabilmente innervosirebbe la sottosegretaria. Ma soprattutto: non ci sarebbero molte possibilità, per chi la vede dal di fuori, di poter confrontare le opinioni e riepilogare i fatti. I “risparmiatori di Banca Etruria” – come li chiama Di Battista – verrebbero così strumentalizzati dal MoVimento 5 Stelle per trarre vantaggio mediatico (e politico ed elettorale). Un confronto in uno studio televisivo con un collegamento esterno invece permetterebbe tranquillamente sia di sentire la voce della “piazza” che di ascoltare quello che hanno da dire gli ospiti in studio. Insomma, accontenterebbe entrambe le istanze. E allora perché non proporre direttamente questo?
EDIT: Intanto anche Enrico Mentana si offre per ospitare il confronto tra Maria Elena Boschi e Luigi Di Maio: