Fact checking
Perché la bambina morta al Bambino Gesù ha contratto il morbillo se aveva fatto il vaccino?
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2017-07-14
Oggi in Rete c’è un tripudio di complottismo animato dai tanti, tantissimi scienziati della rete laureati all’Università di Youtube. La verità, come al solito, sta da un’altra parte
La bambina di sedici mesi morta ieri al Bambino Gesù aveva il morbillo. A confermarlo le analisi dell’Istituto Superiore di Sanità che rende noto che la bambina aveva contratto il tipo cosiddetto “selvaggio” del virus. Si tratta del virus che circola tra la popolazione non vaccinata. La bambina quindi non ha contratto il virus in seguito alla vaccinazione, come hanno supposto alcuni. Perché in tal caso le analisi avrebbero riscontrato nell’organismo la presenza del virus attenuato, che è quello che viene inoculato con il vaccino.
Come mai la bambina è morta di morbillo anche se era stata vaccinata?
Ma come è possibile che una bambina vaccinata si sia ammalata di morbillo? Si tratta di un caso di “malfunzionamento” del vaccino? Le cose sono andate diversamente. La bambina era già in cura presso l’ospedale romano fin dall’età di tre mesi per altre patologie. Come spiega l’infettivologo Alberto Villani – responsabile di Pediatria Generale e Malattie Infettive e presidente della Società Italiana di Pediatria – a giugno la piccola paziente «ha avuto febbre alta ed è stata ricoverata». Pochissimi giorni prima però, era stata vaccinata contro il morbillo e questo ha fatto supporre a molti scettici dei vaccini che ci fosse un nesso causale tra la vaccinazione e il contagio. Ma, continua Villani, «abbiamo fatto subito i controlli per capire se avesse gli anticorpi contro la malattia ma era piuttosto difficile visto che la vaccinazione era avvenuta in tempi troppo recenti. Abbiamo pensato che allora, avesse a tutti gli effetti manifestato il virus contratto nei giorni precedenti al vaccino. I risultati hanno dato ragione a questa seconda tesi».
I test hanno infatti riscontrato che il ceppo del virus che ha contagiato la bambina era il B3 ovvero quello che circola tra i soggetti non vaccinati. Si può quindi escludere sia che il vaccino sia stata la causa della malattia sia che la bambina abbia contratto il virus da un soggetto vaccinato. In questo secondo caso infatti gli esami avrebbero riscontrato la presenza della versione attenuata del virus. Ma quindi perché il vaccino non ha avuto effetto? Il motivo anche qui è piuttosto semplice. Molto probabilmente quando è stata vaccinata la bambina era già stata esposta al contagio e stava già incubando il virus. Per questo, purtroppo, il vaccino non ha potuto garantire la protezione adeguata.
Gli scienziati della Rete non ci cascano
I laureati in medicina all’Università della Strada però non ci cascano. Hanno notato subito che la bambina era affetta da altre patologie. Sono state quindi quelle a ucciderla e non il morbillo. Si tratta ovviamente del solito complotto mediatico per inventare “l’allarme morbillo” e spaventare i genitori free-vax facendoli passare per untori. Peccato appunto che dalle analisi siano state confermate due cose: che il contagio è avvenuto prima della vaccinazione e che il virus del morbillo era presente nell’organismo.
Sono invece in corso di accertamento gli esami anatomo-patologici per verificare il nesso causale tra la malattia e l’evento fatale, ovvero l’arresto cardio-respiratorio irreversibile sopraggiunto nella serata del 28 giugno. Fino a che non saranno ultimati gli accertamenti i vari genitori che si preoccupano di minimizzare il problema dovuto alla bassa copertura vaccinale contro il morbillo dovrebbero stare zitti.
Come spiega il Dott. Roberto Burioni l’unico modo per evitare il contagio, il più efficace e quello che ha il minor numero di rischi. La bambina è stata vaccinata nei tempi prescritti, precisano dall’ospedale, quindi se il virus del morbillo non avesse la possibilità di circolare liberamente che ha ora molto probabilmente sarebbe stata risparmiata dal contagio.