Opinioni
“Figli miei, scusatemi… Non voglio risvegliarmi”: l’ultimo messaggio dell’anziana prima di morire per COVID
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-11-19
La solitudine raccontata in poche righe: l’ultimo messaggio di un’anziana ricoverata nel reparto covid dell’ospedale Vannini, al Casilino su un cruciverba. Il foglio è stato restituito ai figli dopo il decesso, racconta Repubblica Roma: Chi è ricoverato lo sa: lotta contro la malattia e contro la paura. «Non voglio impazzire, fatemi addormentare senza risvegliarmi», scriveva […]
La solitudine raccontata in poche righe: l’ultimo messaggio di un’anziana ricoverata nel reparto covid dell’ospedale Vannini, al Casilino su un cruciverba. Il foglio è stato restituito ai figli dopo il decesso, racconta Repubblica Roma:
Chi è ricoverato lo sa: lotta contro la malattia e contro la paura. «Non voglio impazzire, fatemi addormentare senza risvegliarmi», scriveva 20 giorni fa sulle parole crociate, ai medici, una 70enne ricoverata nel reparto covid dell’ospedale Vannini, al Casilino. La donna non risponde all’ossigeno terapia né ai farmaci. Non vuole sottoporsi al casco “Cpap” con l’ossigeno a pressione positiva.
Si spegnerà poche ore dopo. Non prima di aver dedicato l’ultimo pensiero ai suoi amori: «Scusate figli miei, ma voglio morire dormendo». Un messaggio “in bottiglia”. Sette parole scritte in corsivo sulle stessa pagina delle parole crociate, che i sanitari troveranno aperta al momento del decesso sul bordo del letto. E che avranno cura di inserire nella sacca degli effetti personali da riconsegnare alla famiglia. Non c’è spazio per un’ultima carezza, neanche dopo.