Non solo Morisi: tutti quelli che rischiano il posto se Salvini va a casa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-23

Non rischiano soltanto il Casaleggio di Salvini e il suo sontuoso staff che costa un migliaio di euro di soldi pubblici al giorno al contribuente italiano. Ci sono quelli di Palazzo Chigi e quelli al Viminale: una bella ecatombe

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L’altroieri abbiamo raccontato che per Luca Morisi rischia di finire bruscamente la pacchia a causa dell’addio di Salvini a Viminale e Palazzo Chigi. Il Fatto Quotidiano segnala oggi in un articolo a firma di Tommaso Rodano che non rischiano soltanto il Casaleggio di Salvini e il suo sontuoso staff che costa un migliaio di euro di soldi pubblici al giorno al contribuente italiano.

COSA succederà quando “il Capitano”avrà fatto gli scatoloni? Non si sa: Salvini ha altro a cui pensare e non ha dato indicazioni sul destino di chi ha il contratto in scadenza. Il bilancio leghista non concede voli pindarici: i famosi 49 milioni da restituire all’erario sono stati spalmati in 76 rate a interessi zero, ma pesano per 600 mila euro l’anno. L’ultimo esercizio (2018) si è chiuso con un disavanzo di 16,5 milioni. La Lega oggi vive dei contribuiti pubblici del Parlamento e delle donazioni private dei suoi onorevoli. Se si andasse a votare – e venissero confermati i sondaggi –aumenterebbero entrambi in modo esponenziale. Per il resto non ci sono certezze.

IL PROBLEMA, peraltro, non riguarda solo “la Bestia”: oltre a quelli impiegati nei social, ci sono molti altri professionisti portati da Salvini in Viminale e Palazzo Chigi (in qualità di vicepremier). C’è soprattutto Matteo Pandini,capo ufficio stampa agli Interni (90 mila euro l’anno) che dopo aver guidato l’aggressiva comunicazione del leghista sui migranti, è entrato a tutti gli effetti nella squadra della comunicazione leghista, ma rischia di dover tornare al vecchio lavoro di giornalista a Libero. Poi i vari consiglieri come Stefano Beltrame, ex console italiano a Shanghai, chiamato al Viminale per 95 mila euro, Gianandrea Gaiani (65 mila euro), esperto di Difesa e volto dei salotti televisivi, l’ex parlamentare leghista Luigi Carlo Maria Peruzzotti(41.600 euro) e il giovane Andrea Pasini (41.600 euro), blogger e imprenditore (i salumi dell’azienda di famiglia riforniscono il ristorante PaStation del figlio di Denis Verdini).

claudio d'amico consigliere salvini ufo

A Palazzo Chigi invece Salvini ha messo a libro paga, tra gli altri, la sua storica portavoce Iva Garibaldi(120 mila euro), il sondaggista Alessandro Amadori (65 mila euro) e il consigliere Claudio D’Amico (65 mila euro), l’uomo che si occupa degli affari russi, presente al famoso incontro del Metropol di Mosca con Salvini e Savoini.

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