Opinioni
Nicola Morra indagato sbaglia l'articolo del codice penale
neXtQuotidiano 07/10/2017
Il senatore del MoVimento 5 Stelle Nicola Morra ha scritto ieri su Facebook di essere indagato per diffamazione. Per dovere verso i miei datori di lavoro, ovvero i cittadini, informo tutti di aver ricevuto un avviso di garanzia per DIFFAMAZIONE. Vedremo di cosa si tratta, ovvero a chi ha dato fastidio il mio fiato sul […]

Il senatore del MoVimento 5 Stelle Nicola Morra ha scritto ieri su Facebook di essere indagato per diffamazione.
Per dovere verso i miei datori di lavoro, ovvero i cittadini, informo tutti di aver ricevuto un avviso di garanzia per DIFFAMAZIONE.
Vedremo di cosa si tratta, ovvero a chi ha dato fastidio il mio fiato sul collo per averlo portato a denunciarmi.
Nel frattempo è importante dare l’esempio informandovi.
Non ci fermiamo, non ci lasciamo intimidire.
Morra afferma di non sapere nulla riguardo chi lo abbia denunciato, ma nel video al minuto 0.50 afferma di essere stato indagato “per il reato di cui all’articolo 593 comma 3 del Codice Penale”. L’articolo che riguarda la diffamazione a mezzo stampa è però il 595 (comma III), mentre il 593 riguarda l’omissione di soccorso.
Morra poi sostiene, senza sapere chi lo abbia chiamato in giudizio, che le querele per diffamazione siano di solito temerarie e servano a zittire. Questo è verissimo e andrebbe ricordato ai numerosi esponenti del M5S che hanno annunciato querele nei confronti di giornali che li criticavano. C’è da segnalare però che lo stesso Morra qualche tempo fa finì in un giudizio civile per diffamazione, chiamato dalla cooperativa Malgrado Tutto, che si occupa di migranti e accoglienza con una richiesta di risarcimento danni alla camera di conciliazione di Lamezia (che è l’anticamera della causa civile) per alcune sue dichiarazioni a L’Arena di Massimo Giletti che risalgono all’aprile di due anni fa. Forse si tratta della stessa vicenda?