A Nanni Moretti bastano due aggettivi per spiegare perché Berlusconi non può salire al Quirinale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-21

E non a caso utilizza un frame del film Il Caimano anzichè una foto dell’ex Cavaliere

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In questi giorni sono stati in tanti i personaggi che dalla politica al giornalismo si sono esposti pubblicamente per criticare l’eventuale candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale. Ora alla lista si aggiunge anche Nanni Moretti che non a caso per corredare la sua breve invettiva utilizza un frame del film Il Caimano.

Nanni Moretti spiega con due aggettivi qual è il motivo principale che impedisce a Berlusconi di salire al Quirinale

Nanni Moretti, dopo le argomentazioni che ad esempio Bersani e Formigli hanno fornito nelle ultime ore aggiunge un piccolo ma chiarissimo e significativo tassello per dire una cosa tanto semplice quanto lampante. Su Instagram il regista è lapidario: «“Berlusconi è troppo divisivo”, dicono in molti. No, la cosa è più semplice: un personaggio così squalificato e indecoroso non può diventare presidente della Repubblica».

 

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Insomma Berlusconi potrebbe anche essere votato da tutti, ma il consenso non lo renderebbe un candidato degno della carica di presidente della Repubblica. Elio De Capitani, l’attore che interpretò Berlusconi nel Caimano, raccontò un aneddoto riguardante i consigli che all’epoca Nanni Moretti gli diede per la parte e la sua personale visione del personaggio: «Quando abbiamo iniziato a lavorare sul personaggio, Nanni non faceva che ripetermi “non puoi, non devi identificarti con quello lì!” . Io però gli rispondevo che avrei dovuto ritrovare i punti deboli di Berlusconi in me stesso. Perché in fondo ha i difetti di un cattivo attore, che continua a recitare “io io io” nell’illusione, nell’ansia di graffiare il mondo, lasciare un’impronta. Il potere è la recita di una menzogna, che cela però la cattiva coscienza di tutto un popolo. Ognuno di noi quanti piccoli Berlusconi ha incrociato, persone che pensano esattamente come lui, senza averne i mezzi, senza averne l’intraprendenza, nemmeno la spregiudicatezza, a qualsiasi livello di comportamento: chi mai andrebbe in giro, anche tra i suoi sostenitori intendo, con tutto quel cerone in faccia, quella capigliatura così smaccatamente finta, chi reggerebbe una manifestazione di sé così spudoratamente falsa? Berlusconi è un’incredibile rappresentazione di auto-indulgenza»

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