Politica

Municipio XIV: così a Roma chiudono centri anziani e ludoteche perché il minisindaco non decide

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2016-10-17

Chiudono le ludoteche, i centri giovanili e quelli per anziani: il minisindaco non decide, a rischio i fondi già disponibili

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Alfredo Campagna era diventato famoso in campagna elettorale perché a domanda precisa sul suo programma elettorale non sembrava ricordare cosa ci fosse scritto di preciso. Ma a quanto pare nel Municipio XIV, dove si verificano strani casi di due politici M5S che sono anche soci di studio, si può fare di peggio. E così l’autista dell’ATAC prestato alla politica chiude le ludoteche, i centri giovanili e quelli per anziani. Racconta oggi Repubblica Roma:

La lista degli errori è lunga. E inizia dalla scelta di non concludere il piano di riduzione della spesa pubblica che prevedeva lo spostamento delle quattro sedi del municipio XIV (in via Mattia Battistini e nei tre padiglioni del Santa Maria della Pietà) nella ex caserma “Ulivelli” di via del Forte Trionfale. L‘accordo siglato con il ministero della Difesa avrebbe consentito al Comune un risparmio sugli affitti di 800mila euro l’anno.
Il Campidoglio nel 2015 aveva stanziato 140mila euro per la ristrutturazione. «Era tutto pronto — osserva il capogruppo del Pd — avremmo dovuto lasciare la sede del Consiglio, in via Mattia Battistini, entro dicembre». Ma il nuovo presidente «non è d’accordo — fanno sapere al municipio — È intenzionato a ricontrattare i canoni di affitto con la Regione per spostare tutti gli uffici al Santa Maria della Pietà».

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Ma ci sono altri problemi:

Gli 8mila metri quadri della Ulivelli ora potrebbero andare alle associazioni di quartiere. E chissà se Campagna si è accorto che i padiglioni 11 e 15 dell’ex manicomio sono arredati e sarebbero pronti a fungere da Ostello per i pellegrini che arrivano a Roma per il Giubileo. Bisognerebbe solo aprirli. «Dopo la gara e un ricorso al Tar respinto a giugno, il bando regionale per la gestione non è più partito — aggiunge Barletta — ma il municipio non dice nulla?».
Non va meglio per il sociale, con le famiglie abbandonate e 90 operatori disoccupati. Per la prima volta negli ultimi sette anni le tre ludoteche municipali, a Primavalle, Quartaccio e Ottavia, sono tutte chiuse perché non sono partiti i bandi. Stessa sorte per il centro di aggregazione giovanile di via del Fontanile nuovo, a Ottavia, e per i due Centri per anziani fragili di Monte Mario e Palmarola.

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