Municipio XIV: lo strano caso dei due politici M5S che sono anche soci di studio

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2016-10-04

Dopo cento giorni di governo al Municipio XIV il MoVimento Cinque Stelle non è ancora riuscito a dare corso al primo punto del suo programma elettorale: la trasparenza. Pare infatti che l’assessore ai Lavori Pubblici e il Presidente della Commissione siano soci dello stesso studio di progettazione urbanistica. Ma entrambi negano l’evidenza

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Il Municipio XIV, governato dal Cinque Stelle Alfredo Campagna è ancora nell’occhio del ciclone. Questa volta non per qualcosa che la giunta municipale ha fatto (o non ha fatto) ma per una questione di curriculum, quello dell’Assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica Michele Menna. Dalla lettura del curriculum disponibile sul sito del Municipio emerge infatti che l’architetto Menna è socio dello studio di architettura A+4 di Roma. La cosa però, denuncia dall’opposizione il Presidente della Commissione Trasparenza del Municipio Julian Colabello, sarebbe in violazione con il Testo Unico degli Enti Locali (TUEL) che dispone che “gli Assessori ai Lavori Pubblici devono astenersi, per la durata del mandato e limitatamente al proprio territorio, da ogni attività professionale nell’ambito dell’edilizia pubblica e privata“.
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Le turbolenze in Commissione Trasparenza

La questione in realtà non è una novità, visto che era già emersa in un post pubblicato a luglio dal blog Roma fa Schifo. Informazioni che lo stesso Menna avrebbe parzialmente confermato durante l’audizione in Commissione Trasparenza di lavorare per lo studio di progettazione A+4 e per questo motivo Colabello (PD) avrebbe chiesto un parere all’ANAC. La violazione del TUEL, va sottolineato, non è ancora stata accertata ma già il fatto che un assessore ai lavori pubblici – per quanto di specchiata onestà – possa avere degli interessi nelle vicende che dovrebbe politicamente regolamentare dovrebbe far drizzare le orecchie agli elettori del MoVimento, da sempre molto attenti a fare le pulci ai conflitti d’interesse altrui. Fin qui si potrebbe parlare di una svista o di inesperienza a Cinque Stelle, ma potrebbe non essere così. È emerso infatti che tra i soci dello studio c’è anche un consigliere municipale, Fabrizio Salamone, che però riveste anche il ruolo di Presidente della Commissione Lavori Pubblici del Municipio.

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Dal Curriculum dell’assessore ai lavori pubblici Michele Menna

Questo almeno risulta dalla targa esposta fuori dallo studio perché il geometra Salamone in Commissione ha negato di essere socio dell’attività mentre l’assessore Menna ha dichiarato che i soci dello studio sono solo due eppure sul sito si fa riferimento a quattro membri e sula targa esposta all’esterno ci sono i nomi di quattro persone (A. M., Fabrizio Salamone, M. O., Michele Menna). Inoltre in Commissione Menna avrebbe dichiarato di “non conoscere Salamone” e che presso gli uffici municipali non sono in itinere pratiche riconducibili al suo studio o alla sua persona, ma il Segretario Generale del Comune ha chiesto al Direttore del Municipio di provvedere a verificare la fondatezza di tali affermazioni. E lo scontro in Commissione Trasparenza – che pure dovrebbe essere uno dei principi cardine del M5S – non finisce certo qui: Colabello denuncia che è stato anche negato il permesso a filmare la seduta. Insomma, conclude, nel XIV Municipio più che di trasparenza bisognerebbe parlare di opacità. Una cosa che fa sorridere perché nel famoso video di presentazione di Campagna (quello in cui non ricordava il suo programma) la trasparenza veniva individuato come il punto centrale (nonché unico in realtà) della futura azione di governo del Municipio per poter ridare credibilità all’amministrazione municipale.

Leggi sull’argomento: Alfredo Campagna: il candidato al Municipio XIV che non ricorda il suo programma

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