L’azienda che chiedeva “foto in costume da bagno” alle candidate è stata multata, ma per il motivo sbagliato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-28

La Medial Service, azienda di Napoli che aveva pubblicato un annuncio chiedendo alle candidate di inviare anche una “foto in costume da bagno”, è stata multata dall’Ispettorato del lavoro

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Se l’è cavata con una multa di 10mila euro, ridotta a un terzo se pagata immediatamente, l’azienda napoletana Medial Service S.R.L. che aveva pubblicato un’offerta di lavoro su un portale di annunci nella quale – tra i documenti richiesti alle candidate per il ruolo di receptionist – si richiedeva l’invio di una “foto in costume da bagno o similari”. La sanzione è arrivata in seguito alla visita degli ispettori del ministero del Lavoro, inviati da Andrea Orlando tramite il direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro Bruno Giordano, ma non c’entra con l’assurdità delle richieste fatte alle candidate: il motivo è che l’offerta fosse rivolta soltanto a donne e quindi “discriminatoria” in base alle norme di pari opportunità.

L’azienda che chiedeva “foto in costume da bagno” alle candidate è stata multata, ma per il motivo sbagliato

Le verifiche – si legge in una nota dell’Ispettorato – hanno portato alla sanzione amministrativa prevista del divieto di discriminazione nell’accesso al lavoro (art. 27 del D. Lgs. 198 del 2006 – Codice delle pari opportunità). L’annuncio era stato modificato dopo che il caso era esploso mediaticamente, ma ne restano ancora tracce, come gli screenshot di chi l’ha immortalato dopo esserselo trovato davanti la prima volta. L’amministratore della società ha ammesso l’errore e ha rimodulato l’inserzione in modo da renderla conforme alle leggi. La richiesta di una foto che mostrasse il corpo della candidata non era l’unica cosa che non tornava di quel testo: la paga offerta si aggirava sui 5 euro l’ora a fronte di un “contratto a tempo indeterminato”. A quelle cifre non esistono contratti legalmente riconosciuti, tuttalpiù avrebbe potuto trattarsi di uno stage , visto anche il tetto di 30 anni imposto all’età della candidata.

Il testo integrale dell’annuncio recitava:

Cerchiamo una receptionist che parli inglese fluentemente, dimostrabile con attestati o referenze specifiche. La candidata dovrà avere età massima di 30 anni, essere automunita; avere un carattere solare e di bella presenza. Si richiederà l’invio di una foto intera in costume da bagno o similare. Si offre un contratto a tempo indeterminato. L’orario di lavoro sarà a giorni alterni di 8 ore (08.00-13.00 e 14.00-17.00) per un totale di 24h lavorative settimanali. Retribuzione netta complessiva di euro 500 mensili. La sede di lavoro è il Centro Direzionale di Napoli.

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