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MovExit: nella notte di San Lorenzo cadono le stelle, si va verso la scissione nel M5S
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-08-11
Dopo l’alternativa c’è ecco MovExit, un nuovo gruppo si stacca dal nuovo Movimento cinque stelle. Guida la consigliera del Lazio De Vito
Il nuovo Movimento Cinque Stelle è sempre più lontano dalla base, la nascita di Movexit è la conferma che tra i sostenitori grillini la nuova linea governista non è piaciuta. Ieri la battaglia tra la base e i vertici è diventata ufficiale, ad annunciarlo è stata la consigliera regionale del Lazio Francesca De Vito. Già negli scorsi giorni molto critica verso l’elezione di Conte a guida del Movimento e da sempre ostile al nuovo governo guidato da Mario Draghi.
“Siamo diventati la casta”, ha detto nel corso del suo intervento sulla riunione di Zoom la consigliera che ha annunciato la nascita di una nuova realtà sempre più lontana dal nuovo Movimento. Negli scorsi giorni è stato registrato anche il passo indietro di Vito Crimi, dopo la sua lunghissima reggenza ha fatto di sapere di voler fare un passo indietro rispetto alle posizioni di responsabilità del Movimento. Dopo la lotta intestina tra Conte e Grillo e i provvedimenti del nuovo governo, ben lontani dalla dimensione antisistemica delle origini, toccherà forse al solito Luigi Di Maio provare per l’ennesima volta a serrare i ranghi. Evitando che la creazione si sgretoli.
MovExit: nella notte di San Lorenzo cadono le stelle, si va verso la scissione nel M5S. La durissima nota della consigliera
“Il mio percorso con il M5S finisce qui. Non voglio risultare complice di tutti i silenzi relativi alla questione Tosini, ex dirigente regionale del settore rifiuti, al concorso di Allumiere o a quello della Asl di Latina e nemmeno voglio essere accostata ai voti favorevoli sul parziale ripristino di una quota dei vitalizi né al favore concesso con la proroga ai gestori delle slot machine, una nostra battaglia da sempre a cui anche alcuni consiglieri di maggioranza hanno votato contro”. Lo afferma in una nota Francesca De Vito, consigliera M5s alla Regione Lazio.
“Ritengo che nel Lazio migliaia di elettori del M5S siano stati traditi da chi non ha avuto la forza di resistere alle ‘lusinghe’ di Zingaretti ed è entrato in Giunta senza un voto di conferma da parte degli iscritti e malgrado lo stesso governatore continui quotidianamente ad aggredire verbalmente la sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi. Non era certo questo il compito che ci avevano affidato i risultati elettorali quando ci siamo proposti come terza forza politica. Inoltre- spiega- non posso accettare questa deriva verticistica che spinge inesorabilmente a scioglierci nel Pd, né che si diventi un partito a tutti gli effetti con tanto di megasede, segretari ed eventuale richiesta del 2×1000 solo per pagarne la ‘struttura’”.
Poi l’attacca durissimo a Conte e il fantasma di Di Battista che aleggia, come se fosse il Mangiafuoco di questa rivoluzione partita nella notte delle stelle. “In tanti- così la consigliera- abbiamo curato e coltivato il seme di questo progetto sociale prima che politico, dove eravamo tutti uguali nelle decisioni e nelle scelte, e questo non può e non deve morire. Mi allontano da un ‘avvocato del popolo’, oggi anche ‘presidente’ del M5S, che non ha il coraggio e la modestia di ascoltare e confrontarsi prima con il ‘suo’ di popolo e si accontenta di applausi e cortigiani imponendo con ogni mezzo la sua visione del mondo. Visione che farà precipitare il M5S in un abbraccio sempre più mortale col Pd fino a distruggere del tutto una forza politica espressione di una parte dell’elettorato che non si riconosceva in nessun altro partito”. Movexit sarebbe il secondo gruppo a lasciare il Movimento, dopo la creazione del gruppo parlamentare l’Alternativa c’è. Con la consigliera regionale del Lazio potrebbe esserci anche la pugliese Antonella Laricchia, ferita dai tradimenti posti in essere dal suo gruppo politico in consiglio regionale. Soprattutto alla luce del recente provvedimento che ripristina i Tfr in regione.