Il Comune più piccolo d’Italia in cui il centrodestra amministra con il partito Gay

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-12-23

Succede a Morterone (in Lombardia) dove per una serie di incastri si è arrivati a questo accordo storico con il primo assessore arcobaleno

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Il 12 maggio scorso, sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di Morterone era stata pubblicata una fotografia – quella pubblicata a corredo di questo articolo – in cui era stato immortalato un doppio arcobaleno dopo un giorno di pioggia. Una sorta di vaticinio per quello che sarebbe accaduto di lì a pochi mesi. Nei giorni scorsi, infatti, l’amministrazione locale della piccola località lombarda in provincia di Lecco ha messo un importante segnalibro nel libro della sua storia: un’alleanza tra il centrodestra e il partito Gay.

Morterone, il Comune in cui il centrodestra amministra col partito gay

Una vicenda che può sembrare strana, soprattutto perché – come noto – a livello nazionale (declinato anche nei territori più vasti) i partiti di centrodestra non sono propriamente favorevoli alle norme in favore degli omosessuali e della comunità LGBTQ+. Ma, come riporta Il Corriere della Sera, a Morterone si è fatta la storia.

Lo scorso ottobre i 22 aventi diritto al voto avevano scelto l’esponente azzurro come primo cittadino: 51,74% le preferenze per Dario Pesenti che però aveva depositato la sua lista in municipio fuori tempo massimo. Il Partito Gay non è arreso e ha presentato ricorso. In queste ore la tregua sancita dalla decisione dei tre consiglieri arcobaleno di rinunciare al ricorso al Tar ed entrare a far parte della maggioranza.

Ventidue aventi diritti al voto, perché in quel di Morterone – alle pendici del Risegone – risiedono solamente 31 cittadini. E le scorse elezioni avevano lasciato in eredità una situazione di difficile gestione amministrativa, anche per via delle contestazioni al risultato elettorale. Non in termini di voti, ma di procedure per la consegna delle liste.

E la pace è arrivata a suon di colpi di scena: al posto della leghista Vittoria Sala il sindaco (di Forza Italia) Dario Pesenti ha scelto il 32enne Andrea Grassi, esponente del partito Gay. E a lui è stata assegnata la delega alla Pari opportunità, Commercio, Rigenerazione urbana e territorio. E quale è stato il suo primo passo? “Ho chiesto che venga emessa un’ordinanza che preveda sanzioni verso chi commette azioni di discriminazioni di genere”. Con buona pace del centrodestra.

(foto: da pagina Facebook del Comune di Morterone)

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