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«Se Tria non è più nel progetto troveremo un altro ministro»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-09-27

Il capogruppo della Lega ad Agorà certifica che il responsabile dell’Economia è a rischio. In caso di dimissioni, preparatevi al peggio

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«Se Tria è d’accordo bene, se Tria non è più nel progetto troveremo un altro Ministro dell’Economia»: dopo le minacce inviate tramite i giornali arriva anche il capogruppo della Lega Nord alla Camera Riccardo Molinari a certificare che l’inquilino di via XX Settembre è a rischio sfratto.

«Se Tria non è più nel progetto troveremo un altro ministro»

«Stiamo parlando di stare all’interno dei parametri europei e di una finanziaria in linea con la Francia, con la Spagna e con altri paesi del Continente», dice Molinari con molta chiarezza. E continua: «Non si capisce quale sia la preoccupazione. Rispettiamo la posizione di Tria, ma prima viene l’obiettivo per il paese e il piano di riforme quinquennale. Se Tria è d’accordo, bene; se Tria non è più nel progetto troveremo un altro ministro dell’Economia»

Intanto lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi apre in forte rialzo a 246 punti, contro i 230 punti della chiusura di ieri. Il tasso del decennale sale al 2,946%. Il differenziale prende il volo per il pressing sul ministro dell’Economia Giovanni Tria, che a poche ore da un cdm decisivo per i conti pubblici, vuole tenere il deficit/Pil sotto il 2%. Di Maio però vuole arrivare al 2,4%. E l’apertura del Financial Times di oggi è dedicata proprio a Roma: “L’Italia cerca di allentare le paure prima del primo bilancio della coalizione populista”, è il titolo della prima pagina. Le rassicurazioni sono tutte del ministro Tria, il quale “dice che il bilancio del Governo assicurerà la stabilità finanziaria e allo stesso tempo risponderà alle promesse espansive della coalizione populista”. Ce n’è abbastanza per prepararsi al peggio in caso di dimissioni.

Leggi sull’argomento: «O Tria caccia i soldi o se ne va»

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