Covid, Meloni smantella tutto: reintegra i sanitari non vaccinati, cancella l’obbligo di mascherina e le multe ai no vax

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-10-28

Il nuovo ministro della Salute Orazio Schillaci ha chiarito (se ce ne fosse bisogno) come l’esecutivo di Centrodestra la pensi sulla pandemia

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L’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 è ufficialmente conclusa. O, almeno, questo è il messaggio dato dal nuovo ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha chiarito (se ce ne fosse bisogno) come l’esecutivo di Centrodestra la pensi sulla pandemia. Arriveranno infatti a breve nuove disposizioni piuttosto azzardate, che andranno a smantellare l’elaborato impianto messo a punto dai governi precedenti per contrastare il virus.

Il Centrodestra scopre le carte sul Covid: il bollettino diventa settimanale e si va verso il reintegro dei sanitari no vax

Nello specifico, le nuove disposizioni renderanno settimanale il bollettino Covid (che prima era giornaliero) e permetteranno il reintegro del personale sanitario sospeso per le inadempienze vaccinali. Quest’ultimo provvedimento arriverà verosimilmente prima del termine di scadenza della sospensione, previsto per il prossimo 31 dicembre.

All’interno della nota diffusa dal nuovo ministro della Salute si legge in merito al bollettino Covid: “Anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico, si procederà alla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia, ai ricoveri e ai decessi, che sarà ora reso noto con cadenza settimanale, fatta salva la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all’adozione dei provvedimenti del caso”.

La nota prosegue sul reintegro dei sanitari no vax: “Per quanto riguarda il personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale e l’annullamento delle multe previste dal dl 44/21, in vista della scadenza al prossimo 31 dicembre delle disposizioni in vigore e della preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali – conclude il ministero – è in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del suddetto personale prima del termine di scadenza della sospensione”.

Moratoria per le multe ai no-vax over-50, via l’obbligo di mascherina

Ma non è finita qui: il Governo Meloni ha pure previsto una moratoria per oltre un milione di italiani over-50 che non hanno mai fatto il vaccino e che aspettano le multe da 100 euro. L’ipotesi privilegiata è quella di “congelare” le sanzioni fino a giugno tramite un emendamento, che sarebbe solo una misura parziale in vista di interventi più strutturali in questo senso (basti pensare che la Lega vorrebbe la totale cancellazione delle sanzioni).

E, se non fosse abbastanza, un altro obiettivo dell’esecutivo è dire addio all’obbligo di mascherina, dato che il ministro Schillaci non sembra affatto intenzionato a firmare la proroga dell’ordinanza che impone di indossarla in ospedali, strutture sanitarie e Rsa.

Un’evidenza, questa, prontamente condannata dal presidente dell’Associazione nazionale strutture per la terza età Sebastano Capurso, che ha detto: “In realtà le mascherine dovrebbero essere l’ultima cosa da mantenere in contesti come le Rsa. Le mascherine in realtà sono la cosa che è più tollerata dai visitatori, indossarle è il gesto più semplice da fare e ci darebbe una copertura anche sulle altre infezioni respiratorie che in questo periodo cominciano a diffondersi”.

Anche per quel che riguarda i luoghi di lavoro, visto che il 31 ottobre non sono previsti aggiornamenti, la mascherina resterà raccomandata solo laddove le aziende lo richiederanno nei loro protocolli.

Mattarella sui provvedimenti del Centrodestra sul Covid: “Serve responsabilità e precauzione”

Le misure in materia di Covid volute dal Centrodestra, stando alle parole degli esponenti di partito che le hanno promosse, vogliono segnare un chiaro ritorno alla “normalità”. Ma, più che alla normalità, la svolta segnata dal Governo Meloni altro non sembra che una mossa azzardata e prematura, oltre che un inno all’impunità. Va letto in questo senso l’intervento di oggi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, in occasione della celebrazione al Quirinale de ‘I Giorni della ricerca’ Airc, ha richiamato l’esecutivo alla responsabilità:

Dopo oltre 2 anni e mezzo di pandemia, non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid-19. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione. La sanità pubblica ha il compito di mantenere alta la sicurezza soprattutto dei più fragili, dei più anziani, di coloro che soffrono per patologie pregresse.

Tuttavia sentiamo che il periodo più drammatico è alle nostre spalle. La scienza è stata decisiva. Come lo è stata la dedizione del personale sanitario, in ogni ruolo. Come lo è stata la solidarietà, nelle sue più diverse espressioni, a tutti i livelli: dai gesti semplici di aiuto tra le famiglie, nelle comunità, alle scelte comuni compiute dall’Unione europea. Senza l’ammirevole impegno della scienza per individuare i vaccini, scoperti e prodotti in tempi record, anche grazie alle scoperte realizzate nella lotta contro il cancro, oggi saremmo costretti a contare molte migliaia di morti in più.

Se oggi possiamo, nella gran parte dei casi, affrontare il Covid come se si trattasse di un’influenza poco insidiosa, è perché ne è stata fortemente derubricata la pericolosità per effetto della vaccinazione; della grande adesione alla vaccinazione, dovuta all’ammirevole senso di responsabilità della quasi totalità dei nostri concittadini, sollecitati a farvi ricorso dalla consapevolezza di salvaguardare, in tal modo, la salute propria e quella degli altri.

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