MDP minaccia di far cadere il governo sui voucher

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-06-10

“Chiediamo al Governo di togliere la norma sui voucher dalla manovrina”. Lo dichiara Maria Cecilia Guerra, capogruppo al Senato di Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista, a nome dell’intero gruppo. “La fiducia imporrà un’accettazione o un rifiuto in blocco della manovrina. La norma sui voucher renderà impossibile ad Articolo Uno, che e’ una componente …

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“Chiediamo al Governo di togliere la norma sui voucher dalla manovrina”. Lo dichiara Maria Cecilia Guerra, capogruppo al Senato di Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista, a nome dell’intero gruppo. “La fiducia imporrà un’accettazione o un rifiuto in blocco della manovrina. La norma sui voucher renderà impossibile ad Articolo Uno, che e’ una componente essenziale della maggioranza al Senato, votare la fiducia – prosegue Guerra – Impossibile per i motivi che abbiamo più volte ricordato. Si tratta di una norma che ha importanti profili di incostituzionalità, presentata in una modalità (riformulazione di un emendamento parlamentare, non subemendabile) e con una tempistica che non ha permesso alcun confronto ne’ all’interno del Parlamento ne’ con le parti sociali. E’ una norma che difficilmente può essere considerata prioritaria per l’azione del governo, che ha decretato l’abolizione dei voucher invece che proporne una riforma solo poche settimane fa e che non li aveva nemmeno introdotti nel testo originario del decreto. E’ una norma che presenta alcuni problemi tecnici che non e’ stato possibile correggere durante l’iter parlamentare e che richiederanno quindi nuovi interventi”, spiega Guerra sottolineando che Mdp non si oppone “in alcun modo alla possibilità di affrontare il tema del lavoro occasionale, in primo luogo per le famiglie, ma anche per le imprese. Chiediamo solo che questo avvenga con un percorso rispettoso delle prerogative del Parlamento e favorendo il confronto con datori di lavoro e sindacati. Abbiamo evidenziato, nelle riunioni della maggioranza, la necessità di evitare questo atto socialmente divisivo prima ancora che gli emendamenti venissero presentati alla Camera”.
maria cecilia guerra mdp
“Non possiamo quindi accettare il ricatto a cui oggi siamo sottoposti: votare una norma che e’ in contrasto con la ragione stessa della nostra identita’ – Articolo Uno della Costituzione: democrazia e lavoro – per non favorire i giochi di chi, diversamente da noi, vuole creare l’incidente parlamentare, addossandone ad altri la responsabilita’, per arrivare a elezioni anticipate”, conclude Guerra: “Ci sono altre cose nella manovrina su cui non siamo d’accordo, come ad esempio l’ennesimo condono fiscale, ma siamo pronti a ritirare tutti i nostri emendamenti e a votarla, facilitandone e accelerandone il successivo passaggio alla Camera, per il quale ci sono i tempi tecnici necessari. Chiediamo solo al Governo un atto di responsabilita’ verso se stesso e il Paese”.

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