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Mattia Palazzi: il sindaco di Mantova indagato per favori sessuali in cambio di fondi
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-11-24
La sua difesa: “Non ho mai chiesto favori a nessuno abusando del mio ruolo di sindaco, conosco quella signora ma non vi è mai stato nulla di privato con lei”
Il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, del Partito democratico, è indagato dalla procura di Mantova per concussione. L’accusa è di aver chiesto favori sessuali ad una rappresentante di un’associazione culturale cittadina, in cambio di contributi comunali da erogare allo stesso sodalizio. Ne dà notizia la Gazzetta di Mantova nell’edizione in edicola oggi.
Mattia Palazzi: il sindaco di Mantova indagato per favori sessuali in cambio di fondi
“Non ho mai chiesto favori a nessuno abusando del mio ruolo di sindaco, conosco quella signora ma non vi è mai stato nulla di privato con lei. Alla fine il Comune concesse solo il patrocinio ad una iniziativa dell’associazione“, dice il sindaco al quotidiano.
Il sindaco Mattia Palazzi, che ha confermato alla Gazzetta di Mantova l’inchiesta a suo carico, ha precisato che il Comune concesse il patrocinio ad un’iniziativa dell’associazione di cui fa parte la donna che lo accusa “lo scorso inverno, ma – si è difeso – senza dare soldi”. I carabinieri del nucleo investigativo di Mantova ieri hanno sequestrato, nell’abitazione del primo cittadino, cellulare, pc e tablet; sequestro del telefonino anche per la donna coinvolta nella vicenda e per la presidente dell’ associazione.
Anche la donna nega la concussione
Si tratta – secondo quanto riferito da Paolo Gianolio, legale del sindaco – di una pratica riferita proprio all’associazione la cui vicepresidente sarebbe stata vittima del ricatto del sindaco. Una pratica che, sempre secondo la difesa, riguarderebbe un semplice patrocinio e nessuno stanziamento di denaro. Sia Mattia Palazzi che la donna, ascoltata dagli inquirenti, negano la concussione. Non si sa chi abbia presentato l’esposto.
La difesa chiederà alla procura di sentire al più presto il sindaco. Tra la vicepresidente e Palazzi i rapporti personali risalgono al 2016: in quel periodo entrarono in contatto per ragioni politiche, dopodiché, secondo quanto riferisce il sindaco, ci furono altri incontri in via Roma legati alle attività dell’associazione. “Ma nulla più di questo e di qualche messaggio via telefonino”, secondo il sindaco.
Footo copertina da: www.mattiapalazzi.org/biografia