Mattia Palazzi: la procura chiede l'archiviazione per il sindaco di Mantova indagato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-12-22

La Procura di Mantova ha chiesto ieri l’archiviazione dell’indagine aperta nei confronti del sindaco di Mantova Mattia Palazzi per tentata concussione continuata. Lo ha comunicato “per una corretta informazione agli organi di stampa” la procura stessa in una nota. Il sindaco Palazzi era stato indagato per tentata concussione continuata nei confronti della vice presidente di …

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La Procura di Mantova ha chiesto ieri l’archiviazione dell’indagine aperta nei confronti del sindaco di Mantova Mattia Palazzi per tentata concussione continuata. Lo ha comunicato “per una corretta informazione agli organi di stampa” la procura stessa in una nota. Il sindaco Palazzi era stato indagato per tentata concussione continuata nei confronti della vice presidente di un’associazione culturale, a cui avrebbe chiesto favori sessuali per non intralciarne l’attività.
mattia palazzi mantova
Non era stata la donna a presentare un esposto ma un consigliere comunale di opposizione. “Il procuratore della Repubblica di Mantova, dottoressa Manuela Fasolato – si legge nella nota della procura – comunica, per una corretta informazione agli organi di stampa, che in relazione all’ipotesi di reato di cui agli articoli 56, 81 e 317 del codice penale in Mantova dal novembre 2016 al novembre 2017 nei confronti del sindaco di Mantova, quest’Ufficio, all’esito della attività istruttoria espletata, ha avanzato in data 21 dicembre 2017 richiesta di archiviazione”.
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La svolta, che ha portato la procura a chiedere l’archiviazione nei confronti del primo cittadino di Mantova è arrivata ieri dopo l’interrogatorio della vice presidente dell’Associazione Mantua me genuit Elisa Nizzoli, 39 anni. La donna durante l’interrogatorio ha ammesso di aver alterato i messaggi della chat erotica tra lei e il sindaco, che erano di carattere strettamente personale, aggiungendo parti di frasi riferite al ruolo istituzionale di sindaco e, quindi, di aver inviato quelle conversazioni a terze persone ignare delle manomissioni. La donna adesso è stata indagata per il reato di false informazioni al pm, rese nel suo primo interrogatorio. Palazzi resta, tuttavia, indagato per abuso d’ufficio per i contributi erogati dal Comune a varie associazioni.

Leggi sull’argomento: Le accuse a Mattia Palazzi

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