Massimo Artini e Paola Pinna: i due dissidenti sul blog di Grillo per i rimborsi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-11-27

A rischio espulsione per la mancata rendicontazione. Si tratta di due dissidenti che avevano criticato i risultati delle elezioni in Emilia e Calabria

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Massimo Artini e Paola Pinna sono stati nominati. Per i due arriva la proposta di espulsione dal MoVimento 5 Stelle tramite post sul blog di Beppe Grillo, con l’accusa di non aver rendicontato le spese secondo le regole dei grillini e usando le strutture informatiche approntate dai grillini della Camera e del Senato. Artini e Pinna sono due dissidenti rispetto alla linea di appoggio ai due fondatori; la Pinna rilasciò un’intervista parlando di “psicopolizia” a proposito dei controlli presunti del vertice a 5 Stelle nei confronti dei parlamentari. Artini invece è il deputato informatico che aveva approntato una piattaforma per le email e per la rendicontazione indipendente da quella della Casaleggio, che poi il blog ha scomunicato.
 
ARTINI E PINNA: ESPULSI A CINQUE STELLE?
Interessante è notare che i due deputati finiscono all’indice senza un voto preventivo dell’assemblea, come richiedeva la procedura di espulsione. Il post sul blog di Grillo:

Nel Movimento 5 Stelle le regole vengono prima di ogni cosa ed è inaccettabile che la cittadina deputata Paola Pinna non faccia bonifici sul fondo per il microcredito da quasi un anno al contrario di tutti gli altri parlamentari che hanno restituito una media di 50.000 euro a testa.
Massimo Artini invece da gennaio ha applicato un sistema di rendicontazione personale dove, mancano all’appello 7.000 euro. Nonostante i solleciti del capogruppo e dello staff ad attenersi alle regole, come potete verificare , il cittadino deputato Artini continua a non utilizzare il portale online per le rendicontazioni e quindi a non restituire i rimborsi spese.
La mancanza di parola rispetto alle regole del codice di comportamento e verso gli altri eletti in Parlamento è evidente ed è una situazione che non può più continuare. Ti si chiede per questo di esprimerti sulla permanenza di Pinna e di Artini nel Movimento 5 Stelle.
Chi non restituisce parte del proprio stipendio (come tutti gli altri) viola il codice di comportamento dei cittadini parlamentari M5S, impedisce in questo caso a giovani disoccupati di avere ulteriori opportunità di lavoro oltre a tradire un patto con chi lo ha eletto. Un comportamento non ammissibile in generale, ma intollerabile per un portavoce del M5S.
Quindi valuta: Sei d’accordo che Pinna e Artini NON possano rimanere nel Movimento 5 Stelle? Vota ora!

E i commenti sulla pagina fan di Grillo e su quella del Senato a 5 Stelle:
artini pinna espulsione 1
artini pinna espulsione 2
 LE RISPOSTE DEI DUE
Artini e Pinna avevano nei giorni scorsi criticato i risultati del MoVimento 5 Stelle alle elezioni regionali di Emilia Romagna e Calabria. «Oggi con molti di voi abbiamo discusso i risultati delle elezioni in Calabria (drammatici) e dell’Emilia Romagna (deprimenti). Ho, su consiglio di molti attivisti, rilasciato questa intervista. E’ necessario che ci si confronti su questa situazione, è necessario che anche voi contribuiate a risolvere questo “impasse”, perché va senz’altro evitato di continuare così… Aspetto vostri contributi! Nell’immagine, giusto perché i numeri parlano chiaro, notate la performance del M5S, soprattutto a Bologna. Poi iniziamo a farci delle domande sul merito di questo esito. Sulla Calabria c’è poco da commentare… purtroppo», ha scritto Artini. «E’ ora di fermarsi e di riflettere. Di capire, prima di interpretare un cambiamento che non è più quello di due anni fa. Lo hanno capito ormai, gli italiani, che certa politica è buona solo per rubare: glielo abbiamo detto in tutte le salse. E hanno risposto “sì”. Ora è il tempo del “ma” che viene dopo al sì, preludio di quel “voi che fate?” a cui abbiamo risposto, volentieri o per forza, “continuiamo a denunciare”. Troppo poco, e ieri ce lo hanno detto a chiare lettere. O si cambia, o da maschera antigas contro “la puzza” si finisce per diventare l’ennesima inutile mascherina soffocante che non ti salva ma che ti provoca soltanto un ulteriore fastidio», aveva invece commentato la Pinna. Sul suo sito la deputata sarda aveva anche rendicontato e restituito tutte le spese.

La rendicontazione di Paola Pinna pubblicata sul suo sito
La rendicontazione di Paola Pinna pubblicata sul suo sito

«Io le regole le ho sempre rispettate, i soldi li ho restituiti come previsto. Sono loro che le stanno violando visto che non stanno passando per l’assemblea come previsto da Statuto M5S», ha anche detto la deputata all’AdnKronos.

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