A Mariupol i russi forniscono cibo solo ai civili che aiutano a seppellire i cadaveri

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-04-26

La città di Mariupol è allo stremo, l’esercito russo l’ha dichiarata “conquistata” tranne che per la zona dell’acciaieria Azovstal

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La popolazione civile si trova ormai in condizioni disperate a Mariupol, la città al confine del Donbass dichiarata “conquistata” dalla Russia “eccetto l’acciaieria Azovstal”, dove sono asserragliati i militari ucraini e diversi civili. In città i russi forniscono cibo solo a chi rimuove le macerie e collabora alle sepolture di massa. I cittadini per non morire di fame sono costretti a collaborare alla ripulizia della città. Lo dice il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko, che aggiunge: “Gli occupanti russi irrompono nelle case superstiti a Mariupol e alle porte disegnano la lettera ‘Z’. Stanno risistemando la città, mentre le case non contrassegnate vengono saccheggiate”.

A Mariupol i russi sfamano i civili che aiutano a seppellire i cadaveri

Perquisizioni a tappeto segnalate nel quartiere Primorsky della città, vicino all’uscita per il villaggio di Melekine. In un post su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak contesta la propaganda russa: “Dicono di aver preso tutta Mariupol tranne Azovstal, ma il punto è che Azovstal è un quinto di Mariupol. O 22 Vaticani o 3 Central Park a New York. Ha preso la città, davvero? Il paese delle falsità. I difensori ucraini hanno dimostrato di essere fatti d’acciaio”.

Gli attacchi a Zaporizhzhia e la preoccupazione di Mykolaiv

Sul campo intanto la minaccia russa arriva in altre due città: due missili guidati sono finiti sulla città di Zaporizhzhia, nell’Ucraina centrale. Lo ha rivelato l’amministrazione militare regionale, secondo cui una persona è morta ed un’altra è rimasta ferita, mentre l’azienda colpita “è stata danneggiata e distrutta”. La società energetica ucraina Enerhatom aveva in precedenza riferito che due missili da crociera avevano sorvolato l’impianto nucleare nei pressi di Zaporizhzhia, che dal 4 marzo scorso è sotto controllo russo. Mykolaiv invece si sta preparando per un attacco russo o per un assedio della città. A sottolinearlo a ‘Ukrainska Pravda’ è il sindaco Oleksandr Sienkevych. “Vediamo che la Russia sta trasferendo armi e risorse militari in tutta la Crimea. Vediamo che li stanno accumulando nella regione di Kherson. E sì, ci aspettiamo un attacco o un assedio della città di Mykolaiv. Ci stiamo preparando per un’invasione su vasta scala”.

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